Il caso

Presunti brogli, ecco cosa è successo

Arbedo-Castione: non è stata solo la lista Lega-UDC-AC Viva ad averci «perso», ma anche le altre - A beneficiarne sempre il PLR di Arbedo
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
19.04.2024 10:56

Non è solo la lista Lega-UDC-Arbedo-Castione Viva ad averci «perso» a causa della manipolazione delle schede (tutte giunte per corrispondenza) che domenica ha portato ad annullare le elezioni nel Comune bellinzonese. Certo, 26 schede di voto per il Municipio sono state cancellate dallo schieramento appena citato. E le altre 22? Eccole, come messo nero su bianco sul Foglio ufficiale odierno nel quale è riportato il rapporto dell’Ufficio cantonale di accertamento presieduto dalla giudice del Tribunale d’appello Flavia Verzasconi.

Nel dettaglio

Il o i presunto/i autori dei brogli (che devono rispondere dell’ipotesi di reato di frode elettorale e incetta di voti nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna) sono intervenuti con il «tipp-ex» anche sulle schede dell’Unità di sinistra e indipendenti (7), del Centro (5), della scheda senza intestazione (4), del PLR di Castione (3), di N.O.I. Indipendenti (1). «Su una lista è stata cancellata la crocetta sulla lista Lega dei ticinesi-UDC-AC Viva che tuttavia è stata apposta nuovamente sopra il ‘tipp-ex’ assieme a due altre su altre liste. Infine su una scheda è stato cancellato unicamente il nome di un candidato della lista» della destra.

Voti supplementari

Oltre a queste cancellature, si precisa, sulle schede di cui si è detto risultano esser stati apposti, «verosimilmente in un secondo momento, ovvero dopo la cancellatura del voto di lista originario, 48 voti di lista per il PLR di Arbedo». Contestualmente a ciò, sono pure stati espressi «voti supplementari ad alcuni candidati della lista beneficiaria del (nuovo) voto di lista (PLR di Arbedo), così come ad altri candidati di altre liste. Inoltre su alcune schede di voto era rilevabile il cambio del colore della penna (blu o nera) utilizzata per assegnare i (nuovi) voti a liste e candidati, simili in grafia tra di loro. Si osservano pure delle convergenze sulle ‘nuove’ preferenze espresse». Lo stesso è capitato, per quanto riguarda il Consiglio comunale, su almeno 8 schede.

Subito ascoltati

Subito domenica pomeriggio sono stati sentiti davanti all’Ufficio cantonale di accertamento, alla presenza dei delegati dei partiti, i membri dell’Ufficio elettorale «Corrispondenza 3 e 4» e il funzionario comunale responsabile per le elezioni e le votazioni. «Essi hanno confermato che le operazioni preliminari di spoglio di competenza dei Comuni (segnatamente l’apertura delle buste di trasmissione, la registrazione dei votanti e l’apertura delle buste di voto contenenti le schede di voto) sono avvenute in modo corretto e così come previsto dalla legge, alla loro continua presenza e alla presenza della segretaria dell’Ufficio elettorale e dei funzionari amministrativi addetti alle registrazioni».

Secondo l'Ufficio cantonale di accertamento «l'elevato numero di schede di voto manomesse, l'esecuzione sistematica delle cancellazioni, con analoga grafia delle modifiche delle volontà iniziali degli elettori, la circostanza secondo cui la lista beneficiaria è praticamente sempre la medesima (PLR Arbedo) e spesso i voti preferenziali dati ai candidati convergono sulle stesse persone, inducono a ritenere che non si possa trattare di semplici correzioni fatte dagli elettori stessi a seguito di involontari errori nella compilazione iniziale delle schede, bensì di una verosimile deliberata successiva manomissione del voto inizialmente espresso». Un caso grave che ha portato, come detto, all'annullamento delle elezioni. Che dovrebbero ora tenersi a fine novembre.

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