Mendrisio

Prima il negozio, ora i pony, in futuro la tecnologia

Si torna a parlare del terreno di via Bernasconi: dopo un lungo iter (arrivato anche al Tribunale federale) non aveva ottenuto luce verde l’arrivo di una catena tedesca di negozi – Ora si riparte con un’azienda attiva nel settore tecnologico
© CdT/Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
16.06.2025 06:00

Brucano tranquillamente l’erba i pony presenti nel terreno che si affaccia su via Bernasconi a Mendrisio. Non sanno, evidentemente, che se il progetto dovesse andare in porto dovranno trovarsi una nuova sistemazione. Il terreno in oggetto è quello che si situa, indicativamente, tra la Coop di Mendrisio (quella vicino al Mercato coperto) e alcune industrie. Un terreno che, in passato, è balzato agli onori della cronaca con una vertenza che si è trascinata sino al Tribunale federale. Già, perché in quell’appezzamento la catena Lidl voleva costruirci un negozio. Ma, dopo diverse peripezie, non se ne fece più nulla. Oggi, invece, il discorso è decisamente mutato. E lì, in via Bernasconi, non sorgerà un supermercato bensì – una volta staccata la licenza edilizia e percorso l’iter burocratico – parte delle attività di un’azienda tecnologica che è già presente sul territorio della Città, nel quartiere di Rancate (dove si occupa della progettazione e realizzazione dei macchinari per l’ispezione ottica delle schede elettroniche). A Mendrisio è prevista la costruzione di un nuovo stabile che sarà destinato sia alle attività amministrative che a quelle di produzione e assemblaggio. Lo si evince dalla domanda di costruzione pubblicata all’albo. L’edificio ospiterà fino ad un ottantina di collaboratori ed è inoltre prevista un’autorimessa che conterà poco meno di 40 stalli. Costo totale dell’opera, secondo quanto preventivato nella documentazione, circa 8,3 milioni di franchi. Entrando un po’ più nei dettagli della relazione tecnica si spiega che il piano terrà sarà destinato a funzioni logistiche e produttive, mentre al primo piano è previsto l’insediamento delle funzioni operative e di servizio (sorgeranno i laboratori in cui testare i vari prodotti, gli uffici, le sale riunioni, la mensa e la caffetteria per il personale). Al secondo ed ultimo piano, infine, si troverà l’area dedicata alla ricerca e allo sviluppo.

Il precedente

Come accennato, in passato non sono mancate molte discussioni attorno al terreno al centro delle attenzioni. Lidl era infatti intenzionata a costruirvi un proprio negozio. Bisogna tornare alla fine del 2017, periodo durante il quale il Municipio di Mendrisio aveva negato la licenza edilizia ai promotori del progetto. Questi ultimi, insieme ai proprietari del fondo, non si erano però dati per vinti. Avevano dapprima inoltrato ricorso al Consiglio di Stato, poi al Tribunale amministrativo cantonale (TRAM) e infine anche al Tribunale federale. Ultima istanze che, allineandosi alla Corte cantonale, aveva risposto «picche». Insomma, niente negozio. In mezzo a tutta la vertenza anche un piccolo «giallo»: i promotori avevano infatti ricevuto rassicurazioni da parte di un collaboratore dell’Ufficio tecnico il quale li aveva rassicurati sull’ottenimento della licenza, che sarebbe stata staccata «senza problemi». Chiara, allora, la risposta del Tribunale: «La buona fede è esclusa se l’incompetenza dell’autorità è chiaramente riconoscibile». Musica del passato. Per il terreno di via Bernasconi, ora, c’è un altro futuro. 

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