Processioni, una novità all’anno per (r)innovare la tradizione

Proporre una novità ogni anno. Se lo sono posti come obiettivo gli organizzatori delle Processioni storiche di Mendrisio. Le tradizioni viventi infatti possono, anzi devono, innovare: perché ritornano ogni anno, perché sono attuali e perché prendono vita grazie a persone che le mettono in scena.
Il periodo pasquale è sempre più vicino e, con lui, la Settimana Santa di Mendrisio, quindi le due sfilate storiche nel nucleo e tutti gli eventi che fanno loro da cornice. A partire dalla posa dei trasparenti per adornare il centro storico, «che sono già quasi tutti esposti, creando quell’atmosfera tipica della pasqua mendrisiense – ha premesso il presidente della Fondazione Processioni Storiche Gabriele Ponti in conferenza stampa –. Dietro questo evento c’è sempre tanto lavoro, ma altrettanti entusiasmo e passione».
Le date da segnare in agenda sono quelle di giovedì 6 e venerdì 7 aprile. Quei giorni, dalle 20.45 circa, prima la Funziùn di Giüdee e poi l’Enterro, sfileranno lungo il tradizionale tracciato che va dal San Giovanni alla chiesa dei Cappuccini. I preparativi sono in corso, la macchina organizzativa è ben oliata e molto motivata. Tutto sta quindi procedendo nei migliore dei modi. A partire dalle questioni logistiche: «Consigliamo di raggiungere Mendrisio con i mezzi pubblici, soprattutto sfruttando il treno, perché la volontà è di essere una manifestazione il più ecosostenibile possibile», ha detto Nadia Fontana-Lupi, direttrice di Mendrisiotto Turismo. Per giungere comodamente in centro ci saranno a disposizione anche dei bus navetta, che faranno la spola tra San Giovanni e la zona della stazione di San Martino.
Al meglio stanno procedendo anche le ricerche dei figuranti per le sfilate. «Sarà un’edizione da record», ha annunciato entusiasta Ponti. A contribuire al successo è anche la novità introdotta lo scorso anno: dal 2022 è infatti possibile annunciarsi online per prendere parte alle sfilate. «Per la processione del Giovedì Santo circa il 90% delle adesioni è giunto tramite il nostro sito, segno che la via intrapresa è quella giusta», così ancora Ponti. Le adesioni sono in crescita anche per il Venerdì Santo. Vista la presenza di centinaia di bambini e ragazzi il coinvolgimento delle scuole in questo contesto è fondamentale. E funziona ottimamente, è stato sottolineato.
Dal passato al futuro
I tempi cambiano, le tradizioni evolvono. Ci perdonerete la ridondanza, ma per gli organizzatori questo è un concetto chiave, quasi un mantra. Lo ha dimostrato Ponti, con un aneddo-battuta: «Un tempo i partecipanti si annunciavano di persona e venivano retribuiti con 50 centesimi o 1 franco, a dipendenza del peso del trasparente che dovevano portare. Dovessimo farlo oggi l’inflazione ci ucciderebbe».
Evolvere però non significa soltanto modernizzarsi a livello tecnologico, bensì anche aprire i propri orizzonti e coinvolgere un pubblico sempre più vasto. Tradotto: le processioni di Mendrisio non sono più soltanto di Mendrisio o del Mendrisiotto. Non per niente da qualche anno godono perfino del label UNESCO di patrimonio immateriale culturale. È proprio in questo contesto che si inserisce la novità 2023: la pubblicazione di un video dedicato alle Processioni storiche. Un video di poco più di due minuti, in formato disegno, disponibile in 4 lingue e che presenta la manifestazione con un linguaggio accessibile a tutti. È nato grazie al coinvolgimento di World Heritage Experience Switzerland (WHES). «L’idea di questo video è nata nel 2020 con la volontà di semplificare le informazioni attorno ai beni del patrimonio mondiale – ha spiegato Andrea Calzascia, Responsabile progetti turismo - WHES –, per rendere questa tradizione spesso spiegata con termini elitari e complicati accessibile a tutti».
Tutte le informazioni pratiche per assistere alle sfilate sono disponibili sul sito www.processionimendrisio.ch. Il video è visionabile sul sito del WHES.