Profughi a Balerna, progetto congelato

La gestione dell'Hotel Zen per il momento rinuncia ad accogliere gruppi di rifugiati e si orienta versa il turismo classico
Red. Chiasso
01.02.2016 06:00

BALERNA - In attesa di una decisione del Municipio di Balerna, la gestione dell'Hotel Zen, struttura da poco riaperta dopo circa un anno di chiusura, ha scelto, a seguito di un'indagine di mercato, di orientarsi verso il turismo classico: di qui, la comunicazione al Cantone di ritiro della richiesta, almeno per il momento, di ricevere richiedenti l'asilo.

La gestione dell'albergo aveva cominciato a raccogliere informazioni sulle modalità e l'operatività, chiedendo in modo preventivo le necessarie autorizzazioni per ospitare profughi, ma contemporaneamente affacciandosi sul mercato in attesa di avere una risposta del Comune, che sembrava inizialmente non apprezzare l'idea.

Ai responsabili del Servizio richiedenti l'asilo, la Bimor Swiss SA, impresa che gestisce l'hotel di via San Gottardo, ha annunciato all'inizio dell'anno di non avere ancora «preso una decisione definitiva, ma si sta orientando verso il turismo classico. Ci riserviamo l'opzione di riprendere contatto in futuro per eventuali sviluppi». Quindi, l'istanza per ospitare gruppi di profughi potrebbe essere ripresentata prossimamente, a dipendenza anche di come andranno gli affari per la struttura ricettiva che fino alla fine del 2014 operava con la denominazione di Hotel Vienna.