Bilancio 2021

Prossimità motivazione e orgoglio della polizia comunale di Stabio

Cifre in calo per il corpo della località, ma «il lavoro non manca»
Nel 2021 della Comunale di Stabio c'è stato anche un allarme bomba. ©Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
07.04.2022 17:40

«Non sono cifre paragonabili a quelle che la polizia cantonale ha presentato nell’ambito del suo bilancio annuale, ma il lavoro non manca». Parola del comandante della polizia comunale di Stabio Claudio Botti che oggi ha illustrato i numeri che hanno caratterizzato il 2021 del corpo di polizia strutturato della località momò. La frase pronunciata con orgoglio che riassume l’attività annuale ne nasconde probabilmente un’altra espressa in modo più velato: se i numeri sono bassi (e i reati pochi) è perché la Comunale lavora bene e c’è fiducia tra popolazione e agenti.

L’obiettivo e il pilastro del corpo di polizia stabiese è infatti la prossimità. Un concetto che è la base e la motivazione dell’attività quotidiana. Perché «porta a conoscere le dinamiche del paese e ti permette di sapere come rivolgerti a determinate persone, come rispondere in modo appropriato alle richieste, dove cercare determinate situazioni, eccetera».

Botti crede molto nel ruolo «locale» della polizia, per questo ha espresso anche preoccupazioni riguardo al futuro: «Il destino dei corpi strutturati è incerto, siamo in balia degli eventi, delle decisioni del Cantone». Per ora ai corpi strutturati come quello stabiese non resta quindi che dimostrare con i fatti l’importanza della propria presenza sul territorio.

La conferenza stampa di oggi è stata la prima condotta da Botti, divenuto comandante a Stabio a inizio 2021. Le cifre – è stato premesso – sono tutte in calo rispetto al passato a causa della pandemia, che ha ridotto le attività, anche criminali. In un anno i furti con scasso nelle abitazioni sono stati 8 (uno solo quello tentato), 8 anche i furti di veicoli (biciclette comprese). Gli incidenti con solo danni materiali sono stati 21, quelli con ferimenti 1. Nel 2021 la polizia di Stabio ha dovuto anche confrontarsi con un allarme bomba, verificatosi al valico del Gaggiolo e che ha avuto ripercussioni notevoli sulla viabilità a causa della chiusura della dogana. Restando in ambito stradale, i controlli della velocità sono stati 32, le contravvenzioni per violazione della legge stradale 631 (di cui 105 rilasciate dalla polizia di Mendrisio per infrazioni in territorio di Stabio. I due corpi collaborano in modo efficace e soddisfacente, è stato spiegato). I sequestri di targa sono stati 24, gli accompagnamenti forzati all’Ufficio esecuzione e fallimento 35, le intimazioni di precetti esecutivi 605. Il numero può sembrare alto, ma «è sotto la media rispetto ai dati ticinesi».

Giovani e vita sociale

Durante l’incontro si è parlato anche di giovani. «Siamo molto sensibili alle tematiche giovanili». A Stabio vi è un’area molto gettonata per i ritrovi serali dei ragazzi: quella delle Medie. «La realtà di Stabio non è diversa da quella degli altri comuni, anche qui ci sono casi di disturbo della quiete pubblica. Dopo il lockdown con la ripresa degli incontri sociali abbiamo avuto un po’ di difficoltà, ma ora le cose vanno molto meglio, grazie anche un gruppo di lavoro regionale creato in ambito giovanile che ha permesso di adattare l’approccio con i ragazzi e renderlo più efficace. Le Medie possono fungere sia da luogo di ritrovo per recarsi a fare serata altrove, sia da luogo dove trascorrere l’intera sera, ma la situazione è sotto controllo, anche gli episodi di littering si sono di molto ridotti nel numero».