QR-fatture: quello che c'è da sapere

Addio alle polizze di versamento rosse e arancioni. A partire da oggi, 1. ottobre, bisognerà per forza utilizzare le QR-fatture. Anche se il cambiamento tocca soprattutto chi emette le fatture, l'ACSI (Associazione Consumatrici e consumatori della Svizzera italiana) ha pubblicato una nota in cui riassume i punti salienti. Ecco cosa c'è da sapere:
«La QR-fattura, già in uso da tempo parallelamente alle vecchie polizze, non si differenzia in maniera significativa da queste ultime per chi la riceve. Come in precedenza, è possibile recarsi in posta e pagarla allo sportello. Tuttavia, contiene anche un codice QR. Questo permette di scansionarla comodamente con il proprio smartphone o computer (utilizzando la webcam) e pagare le proprie fatture a casa (o in qualsiasi altro luogo). A differenza delle vecchie fatture, può essere stampata su normale carta bianca.
Se hai ancora delle vecchie fatture da pagare, o ne ricevi ancora attualmente, sappi che dovrai pagarle entro il 30 settembre. In caso contrario, dovrai richiedere a chi l’ha emessa una QR-fattura corrispondente.
Se hai degli ordini permanenti impostati nel tuo e-banking basati su vecchie polizze di versamento, dovrai modificarli entro il 30 settembre. Questo riguarda soltanto gli ordini basati su un numero di conto (ad esempio 01-XXXXXX-X / 03-XXXXXX-X), e quindi fatti a partire da polizze di versamento arancioni. Se l’ordine è basato su un IBAN (per esempio, CH12 3456 7890 1234 5678 9), non è necessario cambiare nulla».
In caso di dubbi, è possibile contattare gli addetti delle filiali della Posta o delle banche.