Monteceneri

Quadrifoglio: il Municipio ci riprova

Via libera dall’Esecutivo all’allestimento di un progetto di massima per il rilancio del centro sportivo di Rivera
© CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
30.10.2023 20:30

Un centro sportivo nuovo di zecca e a passo con i tempi? Sì, il Municipio di Monteceneri ci riprova. E forse, questa volta, il Quadrifoglio potrebbe avere maggior fortuna rispetto al 2017, quando il progetto era stato affossato in votazione popolare. Sei anni dopo, l’Esecutivo ha recentemente dato la delibera allo studio ARC Atelier SA per allestire un progetto di massima per la riqualificazione del centro Quadrifoglio di Rivera. Il disegno per il risanamento e varie migliorie tiene conto di diversi aspetti suggeriti dalla popolazione attraverso un sondaggio, elaborato insieme alla SUPSI l’anno scorso, che consentiranno al Comune, se il progetto dovesse superare lo scoglio del Consiglio comunale, di avere in futuro un centro sportivo al passo con i tempi.

Il precedente

Nel 2017 la popolazione aveva bocciato in votazione popolare il credito di 890.000 franchi per il potenziamento del centro sportivo. In buona sostanza, aveva detto no a un progetto che «non era ben pianificato, perché si trattava di rifare solo la pista e le attrezzature di atletica», ci dice il capodicastero Sport, Marzio Cattani.

A sei anni di distanza, invece, il Municipio si è indirizzato verso «una pianificazione più completa per un progetto che sarà più ampio e da eseguire a tappe – spiega –. Terrà conto della ristrutturazione della pista dI atletica con un ammodernamento degli spogliatoi e un ampliamento delle attività, come spazi di coworking, un parco giochi più moderno e l’inserimento di attività aggiuntive, come ad esempio il pump truck. Inoltre, sono state prese in considerazioni anche le suggestioni dei cittadini emerse dal sondaggio allestito, l’anno scorso, in collaborazione con la SUPSI, e alcuni elementi sono stati integrati nel progetto». In linea di massima, l’obiettivo dell’Esecutivo è quello di licenziare il relativo messaggio municipale verso febbraio-marzo e poi sottoporlo al Legislativo.

«Una necessità»

«Se nel 2017 non ci fosse stato il referendum – rileva Cattani –, oggi avremmo potuto avere una pista d’atletica completamente risanata con costi molto più contenuti. Purtroppo, così si è fermata un’attività sportiva per anni. Auspichiamo che con questo processo di esecuzione a tappe la popolazione capisca la necessità di riqualificare il centro sportivo come cuore pulsante di un comune in ottica sia aggregativa che sportiva».

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