Quando il pedalò traina il battello: è record mondiale

LUGANO - Un record del mondo sul Ceresio: a compiere l'impresa due ciclisti per passione, Emilio Moscatelli (dipendente della Società Navigazione del Lago di Lugano) e Sergio Martinetti (di Patrimony 1873), che hanno messo alla prova i loro muscoli usando un pedalò per trainare per oltre 600 metri il battello Lugano della Navigazione, pesante ben 160 tonnellate. A tenere la fune il vicedirettore della Società Navigazione del Lago di Lugano Marco Ottini. I tre sono partiti dalla Lanchetta e sono arrivati alla Foce di Lugano, impiegando 37 minuti.
L'impresa, oltre a rientrare nel piano di rilancio dell'immagine della società, aveva anche un valore simbolico. «Il primo motore alternativo al diesel lo avete ammirato poco fa - ha scherzato il presidente della Navigazione Agostino Ferrazzini riferendosi alle gambe dei due sportivi - ma d'ora in poi sul lago ce ne sarà un altro: quello a propulsione elettrica del battello Vedetta». Il varo dell'imbarcazione, uno scafo storico su cui è stato installato un sistema di propulsione a pannelli fotovoltaici, è avvenuto ieri alla presenza anche del Municipio di Lugano. L'imbarcazione è a impatto zero, ha spiegato l'ingegnere Mattia Carrucciu responsabile del progetto, realizzata grazie a know how ticinese ed è conforme alle norme sulla navigazione dell'Ufficio federale dei trasporti. Può trasportare fino a 30 passeggeri ed entrerà in servizio in maggio, su una nuova rotta circolare tra Lugano, Paradiso e Cassarate. Sarà disponibile anche per eventi privati.
Ieri è stata l'occasione per annunciare un'altra importante novità: la fusione fra la Navigazione e un'altra storica società attiva da cinque generazioni sul Ceresio: la Motoscafi Riuniti SA.