Quando la truffa è magica

Il fenomeno di truffa esoterica oggi più noto all'opinione pubblica è quello del Marabout, particolarmente diffuso in Francia (ma presente anche alle nostre latitudini), che ha come protagonisti sedicenti stregoni che promettono ai cuori infranti di riportare tra le loro braccia la persona amata attraverso oscuri incantesimi capaci di influire sull'altrui volontà. Un'arte magica tutta da comprovare, naturalmente, ma che presenta un elemento imprescindibile: i costi. Neanche a dirlo, infatti, le macchine divinatorie di questi «maghi» si mettono in moto solo grazie a consistenti quantitivi di benzina-denaro. Generalmente, come purtroppo è d'uso, spillati a persone deboli, temporaneamente piegate da eventi avversi o personali circostanze negative.
Ma se il Marabout è il raggiro più eclatante, sono poi moltissimi gli esempi di truffe commesse ai danni di persone che hanno un debole per astrologia, tarocchi e profezie. In particolare, in Ticino sono in crescita le segnalazioni relative a «operatori del settore» che scrivono lettere. Il tutto, naturalmente, dietro pagamento di ingenti somme di denaro. Così, in ottica preventiva, per tutelare anche i cittadini più «fragili» da attacchi di questo genere, il comandante della Polizia di Muralto-Minusio Yan Dalessi ha aperto un servizio di consulenza specifico (numero 091/735.89.80) al quale chiunque può rivolgersi, gratuitamente e nel più completo anonimato. «Ciò che ci preme – spiega, contattato dal CdT – è evitare che i nostri cittadini vengano raggirati da malviventi senza scrupoli che, con l'inganno, possono spillare anche cifre a tre o quattro zeri». La parte più difficile è far capire a una persona che è vittima di un raggiro: «Quando è in corso una truffa – continua Dalessi – generalmente colui che viene raggirato si fida ciecamente del suo interlocutore. Proprio per questo è difficile fargli vedere le cose come realmente stanno. Va comunque specificato – conclude – che il mondo della divinazione è assai variegato: si parla di truffa quando in ballo ci sono grosse somme di denaro che vengono estorte a persone fragili, indifese. Tutto questo non ha nulla a che vedere con i cartomanti o gli esperti di tarocchi che svolgono onestamente la loro attività, offrendo un servizio dietro il pagamento di una determinata cifra. Qui, in gioco ci sono unicamente le credenze individuali e la libertà di scelta di ognuno di noi».
La testimonianza
«Sono venuta a conoscenza per caso del cartomante da cui mi reco regolarmente ormai da dieci anni – racconta al CdT una giovane locarnese. Così, più per curiosità che per altro, ho deciso di tentare. Era il 2005 e da allora non ho più potuto farne a meno. È una persona onesta e positiva, non chiede soldi ma si limita ad accettare l'offerta che i clienti decidono di lasciargli. Vado da lui perché mi infonde un senso di profonda serenità». L'appuntamento va preso con buon anticipo, dal momento che i visitatori sono numerosi e la sua agenda è sempre piena: «Per andare da lui domani – ci spiega – l'ho dovuto chiamare una settimana fa. È molto apprezzato proprio per il suo modo di fare onesto. Non fa pressioni affinché qualcuno torni da lui. Accoglie i clienti quando loro decidono di presentarsi. Il suo studio è una stanza normalissima, senza ninnoli, arredata con qualche sedia e una scrivania. Tutto ciò che gli serve è una foto in primo piano della persona su cui si chiedono lumi: è in base a quella che procede con il cosiddetto giro di carte. Non ha la pretesa di risolvere i problemi di tutti, ma riesce a prevedere molte cose. E a dare consigli utili su come comportarsi in determinate situazioni. Non tutto quello che dice, sia chiaro, è oro colato: anche lui sbaglia. Ma, per la mia personale esperienza, devo dire che generalmente ci prende».