Turismo

Quattro Cantoni in sella alle MTB: «Il potenziale è grande»

Con la disciplina in piena espansione a livello globale si lavora ad un nuovo percorso circolare di 181 chilometri intorno al San Gottardo: coinvolte anche Leventina e Blenio - Il coordinatore Loris Beretta spiega contenuti e indotto economico
Per chi ama la montagna e le discese, e per chi cerca un’esperienza unica nel cuore delle Alpi.
Simone Berti
11.10.2022 06:00

Una disciplina in piena espansione a livello planetario, e un territorio che si presta benissimo. È partendo da questi due presupposti che si sta sviluppando un grosso progetto turistico che dall’estate del 2024 porterà ad avere un nuovo percorso circolare da ben 181 km dedicato alle mountain bike (MTB) attorno al massiccio del San Gottardo. Toccherà Uri, Grigioni, Vallese e pure il Ticino sul territorio di Bedretto, Airolo, Quinto e Blenio. A concepirlo, pianificarlo e progettarlo è il Programma San Gottardo (PSG) in collaborazione con aziende esperte da anni attive nel settore. «Questo progetto intercantonale costituisce una proposta molto interessante e suggestiva che ha un grande potenziale da esprimere nella regione - spiega al CdT Loris Beretta che coordina l’iniziativa per l’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli in collaborazione con l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino - Si inserisce infatti in modo coerente con la strategia cantonale per lo sviluppo della disciplina della MTB ed è conforme agli indirizzi delle visioni di sviluppo turistiche della regione».

Percorribile in cinque tappe
Il percorso «St.Gotthard Four-Passes Bike» e, in direzione opposta, il percorso «St.Gotthard Five-Passes Bike», saranno di media difficoltà e secondo i criteri di conformità posti da Svizzera Mobile dovranno essere realizzati con determinati standard costruttivi e poi garantire una futura manutenzione ben precisa. Percorribili in almeno 5 tappe, si rivolgeranno ai biker che amano la montagna e la natura, ai quali piacciono le discese e che cercano un’esperienza unica nei pressi dei passi alpini. «In sostanza le due direzioni di marcia daranno vita ad un percorso circolare interessante e variegato comprensivo di discese dai passi Furka, Novena, Sole, Lucomagno e Oberalp, attraversando 4 cantoni e 11 comuni, e coinvolgendo 4 organizzazioni turistiche, le quali si occuperanno della promozione di questo importante prodotto», precisa Loris Beretta. Sul versante ticinese sono toccati i Comuni di Bedretto (con il percorso Passo della Novena-Capanna Piansecco-Ossasco), Airolo (Fontana-Piotta), Quinto (Piotta-Val Piora-Passo del Sole) e Blenio (Passo del Sole-Acquacalda-Passo del Lucomagno). Il percorso è raggiungibile ed è accompagnato dal trasporto pubblico.

Interventi mirati
Per concretizzare l’idea sarà necessario effettuare interventi mirati sui sentieri in parte già esistenti. Questo da una parte per rendere uniforme l’esperienza dei biker, dall’altra per diminuire i costi della manutenzione futura. Come detto il coordinamento è affidato all’Ente regionale per lo sviluppo. La gestione vera e propria dell’iniziativa verrebbe invece affidata ad un progettista che assumerà i compiti di direzione a livello locale, assicurando anche la coordinazione generale del progetto e la garanzia della qualità di realizzazione delle opere, su incarico del PSG.

I costi e il finanziamento
Per quanto riguarda i costi necessari lungo tutto il percorso circolare, il preventivo è di 2,7 milioni di franchi, mentre per la parte ticinese si stimano circa 840.000 franchi. Quest’ultimo importo sarà finanziato da diversi attori istituzionali, in primis i citati quattro Comuni che stanno esaminando la possibilità di proporre ai propri organi lo stanziamento di un sostegno finanziario. Oltre ad essi, anche il CAS Bellinzona e Valli (visto il coinvolgimento del nuovo sentiero a lato della sua capanna Piansecco) e la già citata Organizzazione turistica regionale hanno dato la loro disponibilità a sostenere finanziariamente il progetto.

Le prossime tappe
Terminata la fase procedurale e di concretizzazione del piano di finanziamento, il progetto sarà sottoposto per approvazione alle istanze cantonali al fine di perfezionare le pratiche pianificatorie e ottenere le autorizzazioni: «Confidiamo che le stesse possano essere raggiunte nei tempi prefissati e coerentemente con i piani d’indirizzi definiti dalla strategia cantonale in ambito di sviluppo della pratica della MTB», afferma Loris Beretta.

Le opportunità per la regione
Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare nella regione del San Gottardo il turismo legato alla disciplina. Nel mondo esistono più biker che sciatori e in Svizzera, dal 2020, sono più le persone che praticano la MTB di quelle che giocano a calcio. «In questo senso la dimensione del mercato offre generosi spazi a prodotti di nicchia, considerando che quello delle MTB è uno sport costoso, e i biker sono abituati a spendere importanti somme, anche più degli sciatori».