Il caso

Quei treni che sfrecciano soprattutto la notte

Officine a Castione: dal 2035 sulla linea esistente, con l’avvento del sito, si registrerà una crescita di convogli merci e di servizio compresa tra il 40% ed il 60% – Le Ferrovie tuttavia rassicurano: «Le immissioni foniche rimarranno quelle attuali»
Sulla sinistra parte dei terreni sui quali, da fine 2026, sorgerà il moderno impianto. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
07.06.2022 06:00

«Sulla linea esistente gli aumenti percentuali maggiori riguarderanno il traffico notturno, in particolar modo quello dei treni merci e dei treni di servizio. Sul totale giornaliero questo si ripercuoterà in un aumento percentuale del traffico compreso tra circa il 40 e il 60%». L’avvento delle nuove Officine FFS di Castione, ma non solo, comporterà un incremento considerevole dei convogli in transito sulla linea 600: sia nel tratto fra Claro e Castione sia in quello fra la stazione di quest’ultima località e Bellinzona-San Paolo. Gli scenari previsti per il 2035 (quindi nove anni dopo la messa in esercizio del futuro stabilimento industriale) - contenuti nei piani dell’impianto che vi abbiamo più volte illustrato nelle ultime settimane - lasciano poco spazio alle interpretazioni.

Gli scenari in prospettiva

Vediamoli, dunque. Per quanto riguarda la parte nord del perimetro di studio (Claro-Castione) i treni merci/di servizio durante il giorno (dalle 6 alle 22) passeranno da 68 a 98, mentre la notte (22-6) da 48 a 102 (più del doppio, in pratica). I convogli viaggiatori aumenteranno, rispettivamente, di 45 (da 106 a 151) e di 7 (da 8 a 15). Il totale di treni al giorno, pertanto, salirà da 230 a 366 con una variazione del 59%. Percentuale più bassa, per contro, sul tratto fra Castione e San Paolo. In questo caso i treni merci/di servizio sull’arco della giornata cresceranno da 73 a 103, la notte da 50 a 107. E arriviamo ai convogli viaggiatori, che nel periodo diurno passeranno da 206 a 247 e nelle ore notturne da 22 a 31. Complessivamente l’aumento sarà del 39% (da 351 a 488).

«Carri merci più silenziosi»

Nell’«orizzonte di pianificazione al 2035», come rilevano le Ferrovie, la quota parte di carri merci più silenziosi avrà raggiunto il 100%. Alivello di rumore «le modifiche previste dal progetto consistono nell’aggiunta di un binario adiacente alla linea ferroviaria esistente (linea 600) e in una diversa distribuzione del traffico passeggeri e merci sui diversi binari». Sono previsti degli interventi a livello di protezione fonica, in primis a nord della stazione di Castione. «Le modifiche costruttive e di esercizio causano immissioni foniche inferiori o uguali (presso un solo punto di calcolo; n.d.r.) a quelle prodotte attualmente dalla linea 600 e pertanto (...) la modifica alle infrastrutture esistenti è pertanto da considerarsi come non sostanziale», precisa l’ex regia federale. Che rileva infine che «in nessun caso si prevedono aumenti nelle immissioni di rumore».

Al lavoro con il sole e la luna

Alle Officine da 580,5 milioni di franchi si lavorerà praticamente tutto il giorno, in base alla strategia e alle necessità del momento. Con il sole e con la luna. I collaboratori attivi nella manutenzione leggera/operativa saranno impegnati su tre turni (dalle 6 alle 14.30, dalle 14.30 alle 23 e dalle 20 alle 4) sette giorni a settimana. Non saranno invece al fronte di notte coloro che si occuperanno della manutenzione dei componenti e di quella pesante. Il personale amministrativo, infine, farà ovviamente i canonici orari d’ufficio (dalle 7.30 alle 17).

Correlati
«Non sarà una cattedrale nel deserto»
Sarà uno stabilimento dall'impronta decisamente «green» quello che verrà messo in esercizio a fine 2026 a Castione - Ecco tutto quello che c'è da sapere su sito «più moderno ed efficiente d'Europa»