Locarno

Quel giardino in centro città pronto a fiorire fra due anni

Presentato ufficialmente il progetto vincitore del concorso per la riqualifica della Rotonda di piazza Castello - Bruno Buzzini: «L’obiettivo è di mettere a disposizione della popolazione i nuovi spazi a fine 2027 o, al massimo, ad inizio 2028»
Il verde la farà da padrone nel futuro parco urbano. © Studio Bartke Pedrazzini Architetti
Spartaco De Bernardi
22.07.2025 21:31

Tre isole funzionali, ognuna dedicata ad attività specifiche: sport, gioco per i bambini e relax; una parte centrale coperta, crocevia delle diverse vie di passaggio, che ospita un chiosco e che permette di accogliere diverse manifestazioni. Queste, in sintesi, le caratteristiche di «Un giardino per la Città», il progetto elaborato dal gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Bartke Pedrazzini Architetti che ha vinto il concorso indetto dalla Città per la valorizzazione dell’area interna della Rotonda di piazza Castello a Locarno. Progetto che è stato presentato ufficialmente martedì pomeriggio nella sala multiuso del Centro di pronto intervento. Insieme agli elaborati proposti dagli altri quattro studi di giovani architetti che hanno partecipato al concorso, «Un giardino per la Città» sarà esposto fino all’8 agosto, dal lunedì al venerdì tra le 9 e le 18, nell’atrio del terzo piano del medesimo palazzo. Dopo di che gli elaborati saranno esposti sino a fine agosto nel sottopasso della Rotonda.

La tabella di marcia

«A breve incontreremo i progettisti per ricalibrare la loro proposta sulla scorta delle indicazioni emerse dall’esame della giuria in modo da poter sviluppare il progetto di massima entro ottobre o novembre», spiega il municipale Bruno Buzzini al quale il CdT ha chiesto quali saranno i prossimi passi del Municipio in vista della realizzazione dell’opera. «Parallelamente - prosegue il capodicastero Opere pubbliche - si tratterà di definire la collaborazione con la Mobiliare, che è interessata a sostenere il progetto in particolare per quanto attiene al concetto di “città spugna”, ovvero l’adozione di accorgimenti costruttivi che consentono di trattenere l’acqua in eccesso e riutilizzarla all’occorrenza». Proprio questo concetto, unitamente a quello della mitigazione delle isole di calore, ha convinto la giuria a scegliere il progetto «Un giardino per la Città». Se non vi saranno intoppi, il Municipio dovrebbe presentare al Consiglio comunale il messaggio con la richiesta del credito di costruzione (si stimano 1,8 milioni di franchi) tra fine la fine del 2025 e l’inizio del 2026. «Ci siamo prefissati l’obiettivo di iniziare i lavori nel 2027 così da poterli concludere entro la fine della corrente legislatura: ciò significa tra la fine di quell’anno o, al più tardi, all’inizio del 2028», conclude Buzzini rammentando, che nel primo semestre del 2027 è previsto anche l’avvio del cantiere per la riqualifica degli spazi pubblici del centro urbano, segnatamente in Largo Zorzi ed in piazza Grande, secondo quanto previsto dal progetto «La nouvelle belle époque».

Ascoltata la voce dei locarnesi

«La valorizzazione della Rotonda è il punto di partenza per la trasformazione dell’intero centro urbano con il quale ci prefiggiamo di aumentare ulteriormente la qualità di vita dei nostri concittadini e di sviluppare il potenziale socioeconomico di Locarno», ha evidenziato il sindaco Nicola Pini, nonché presidente della giuria. E proprio i desideri dei locarnesi sono stati la base di lavoro per i progettisti, come voluto fortemente dalle istituzioni cittadine. «La popolazione ha espresso chiaramente la volontà di disporre di uno spazio verde in centro. E noi abbiamo concepito un grande parco urbano, inserendovi varie attività ludiche (un parco giochi), sportive (un campo di pallacanestro e uno skatepark) e di relax dove trascorrere del tempo in tutta sicurezza».