Quel messaggio di Cassis «e io che speravo nel terzo posto»

Fra la miriade di messaggi che ha ricevuto, uno dei primi è stato quello del consigliere federale Ignazio Cassis. «Mi ha fatto molto piacere», afferma interpellato dal Corriere del Ticino Simone Gianini. Il presidente del PLR svizzero Thierry Burkart non si è (per ora) fatto vivo, anche perché «non credo abbia il mio numero, sinceramente. Mi ha scritto invece l'ex consigliere federale Pascal Couchepin». Dovrà farselo dare da qualcuno, visto che il 47.enne avvocato e notaio è un nuovo consigliere nazionale. Da Bellinzona a Berna. E viceversa, in quanto al momento continuerà a ricoprire anche la carica di vicesindaco della capitale. Le prossime settimane, comunque, saranno dedicate a «un approfondimento serio e onesto», in quanto all’orizzonte si profilano le Comunali di aprile. E, alla luce pure del risultato ottenuto ieri nella «sua» Turrita e a quello del primo turno del 2021 (quando fu distanziato di soli 67 voti dal sindaco Mario Branda, il quale poi prevalse nella sfida a due per la poltrona più ambita), Gianini per i liberali radicali è una vera e propria locomotiva elettorale.
La locomotiva e i segnali
La locomotiva di un treno la cui marcia è stata spedita. «Devo ammetterlo: speravo nel terzo posto, che avrebbe potuto spalancarmi le porte del Nazionale qualora, nel ballottaggio per il Consiglio degli Stati, Alex Farinelli fosse risultato uno dei due eletti», puntualizza il nostro interlocutore. Il sogno di Farinelli di occupare uno scranno alla Camera alta è tuttora intatto (al primo turno è arrivato terzo), ma Simone Gianini il suo lo ha realizzato con un mese di anticipo, senza dover aspettare trepidante il 19 novembre. «Il mio risultato è molto sorprendente, inatteso e repentino, alla luce di quanto detto in precedenza. Sono felice a livello personale, chiaro, ma pure per il partito. In particolare per la sezione di Bellinzona. Tutti si sono spesi per la nostra e per la mia causa. Questo è indubbiamente un buon segnale in ottica Comunali», aggiunge il 47.enne, in Municipio dal 2012, il quale è pure presidente della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese.
Il prossimo aprile lei sarà della partita? «Dovrò valutare con attenzione tre aspetti: quello politico, quello familiare e quello professionale. Non posso dire che, ora, è più sì che no, così come non posso dire che è più no che sì. Farò le mie riflessioni e poi mi confronterò con il partito».


Commissione cerca già al lavoro
In seno al PLR della capitale c’è «soddisfazione, entusiasmo ed orgoglio per l’elezione di Simone Gianini al Consiglio nazionale», esordisce la presidente Silvia Gada, alla testa della sezione cittadina da appena sei mesi. Secondo la nostra interlocutrice i liberali radicali della Turrita «hanno dimostrato di essere uniti e compatti, in grado di raggiungere un risultato storico. Siamo riusciti a motivare anche quelle persone che, per un motivo o per l’altro, si erano un po’ allontanate, facendo un grande lavoro di squadra. Onestamente non ce l’aspettavamo». L’exploit invece è riuscito ed è «un’ottima iniezione di fiducia per il prossimo, importante, appuntamento, quello delle Comunali. Ci dà inoltre l’energia giusta per affrontare un’altra campagna».
Con o senza Simone Gianini? La sua presenza o meno, per voi, cambia e non poco le prospettive... «La Commissione cerca è già al lavoro. L’ho sempre detto: quella per l’Esecutivo sarà una lista forte, indipendentemente che Simone ci sia o no. La decisione è personale. È giusto che si prenda del tempo per riflettere. Da parte mia aggiungo soltanto che non sarebbe il primo municipale ad occupare due cariche, benché lui in qualità di vicesindaco ha delle incombenze e delle responsabilità maggiori».