Società

Quel pregiato polmone verde dove s’intrecciano lido e lounge

Prima stagione di successo per la nuova veste del Meriggio di Losone, luogo d’incontro e di svago sempre più gettonato – Il presidente del Patriziato: «Stiamo per mettere in cantiere ulteriori migliorie: dalle docce all’ampliamento del parco giochi»
Il nuovo snack bar che ha reso il Meriggio ancora più attrattivo. ©CdT/Chiara Zocchetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
08.10.2021 06:00

Una volta ci si andava soprattutto per trovare refrigerio nelle acque del fiume o per prendere il sole sulla spiaggia sabbiosa, assaporando l’atmosfera da riviera mediterranea. Oggi il Meriggio di Losone (o Merisg per gli autoctoni) – pregiato polmone verde alla confluenza fra Maggia e Melezza – è diventato un luogo d’incontro e di svago fra i più gettonati del Locarnese. Non solo in qualità di lido fluviale, ma anche come sorta di salotto all’aperto dove prendere un caffè o un aperitivo con gli amici. Una metamorfosi favorita anche dall’apertura del River Merisg Sports & Lounge, il nuovo snack bar voluto dal locale Patriziato (proprietario dell’area) e che ha – fra l’altro – permesso di prolungare la stagione. La prima, di stagione, è quasi conclusa e il bilancio è positivo. «Sì – conferma al CdT Carlo Ambrosini, presidente del Patriziato losonese – siamo molto soddisfatti e stiamo per mettere in cantiere ulteriori migliorie».

Nessuna opposizione

Cominciamo da queste ultime, dunque, la cui domanda di costruzione è stata pubblicata fino a qualche giorno fa e non ha avuto opposizioni. «In buona sostanza – prosegue Ambrosini – con i due interventi, da una parte miglioreremo una struttura molto apprezzata e parecchio utilizzata, dall’altra colmeremo una lacuna sentita da tempo e acuitasi con l’apertura del nuovo snack bar». Il primo investimento – si parla di una cifra fra i 40 e i 50 mila franchi – riguarda il parco giochi. Quello attuale era stato completamente rifatto nel 2011, grazie a uno dei sussidi concessi a livello comunale e utilizzando il legno e le competenze dell’Azienda forestale patriziale (Afor), che collaborò con una ditta specializzata. «Da allora – chiarisce ancora il presidente – il tempo (cronologico e meteorologico) ha fatto la sua parte e l’usura si è fatta sentire. Tanto che quest’anno siamo stati costretti, per motivi di sicurezza, a smontare l’apprezzata altalena. Abbiamo dunque pensato di cogliere la palla al balzo, rivedendo il concetto del parco e progettando il suo rifacimento». Oltre all’altalena e agli altri giochi «tradizionali», in futuro al Merisg si troveranno anche un percorso in sospensione destinato ai bambini della fascia d’età della scuola elementare e un altro pensato invece per i bimbi più piccoli. Quest’ultimo verrà anche fisicamente separato dalla vicina pista ciclabile, per porre rimedio a un problema di sicurezza oggi più volte segnalato. Le strutture del parco saranno nuovamente realizzate in legno grazie al lavoro dell’Afor.

Il legno sarà in parte protagonista anche del secondo intervento. «La presenza di una fonte d’acqua in un luogo come il Meriggio è ovviamente fondamentale – spiega il nostro interlocutore – e finora a svolgere tale funzione era una fontana, posata decenni fa».

L’acqua andrà oltre la fontana

Anch’essa sta cominciando a risentire dell’usura del tempo e anche di utilizzi – come quello di «lavastoviglie» – che non le si confanno. «Pure in questo caso – prosegue Ambrosini – abbiamo colto la palla al balzo per unire due esigenze di cui si era parlato in passato, decidendo di sostituire la fontana con alcune docce (fondamentali per uno stabilimento balneare moderno), che saranno riparate dagli sguardi grazie a giochi d’acqua in cui sarà ancora il legno ad essere protagonista. E questo dando seguito a un’idea del direttore dell’Azienda forestale, Martino Pedrazzini». Tale secondo investimento oscillerà fra i 20 e i 30 mila franchi. Se tutto andrà come previsto, i lavori saranno eseguiti durante l’imminente stagione invernale e le novità saranno pronte in tempo per la prossima stagione.

Stagione che, come detto, grazie al nuovo snack bar si è «allargata» da marzo a ottobre. «Cosa che era uno dei nostri obiettivi – commenta il presidente – e che è stato pienamente raggiunto». Al di là delle strutture e dei servizi proposti, poi, provvidenziale è stata anche la nuova parte coperta, che ha spesso permesso di «rimediare» a un’estate bizzosa dal punto di vista meteorologico. E se chi ha eletto il comparto a stabilimento balneare si è detto molto soddisfatto delle novità, il Merisg è oggi diventato anche un luogo d’incontro privilegiato. «Stanno aumentando – conclude Ambrosini – i frequentatori abituali per caffè e aperitivi, ma c’è anche chi si ferma un attimo mentre sta percorrendo la vicina ciclopista. Senza contare le soste degli utenti del vicino golf. Il bilancio della prima stagione, insomma, è sicuramente positivo».

Merisg Boys e parcheggi

La prima stagione del nuovo snack bar è servita anche per mettere a fuoco alcuni nodi che restano da sciogliere. Per risolvere il problema del littering (e della maleducazione di ancora troppi utenti) al Meriggio c’è l’idea (già sperimentata con successo la scorsa estate) di assumere studenti durante stagione estiva. I Merisg Boys dovrebbero dar man forte al bar e mantenere pulito il comparto. Da risolvere anche la questione parcheggi, oggi in sospeso a causa di questioni giuridico-burocratiche (ricorsi, autorizzazioni provvisorie e quant’altro). Il Patriziato sta dialogando sul tema con il Municipio di Losone.