Il caso

Quel rumore in Piazza del Sole: «L'elicottero? Va usato solo quando indispensabile»

Bellinzona, l'Associazione traffico e ambiente rivolge una lettera aperta al Municipio: «Il sorvolo della Fortezza effettuato nell'ambito dell'evento "I fiori parlano ai pianeti" è incomprensibile e inaccettabile»
Red. Online
12.05.2025 13:00

«Il rumore fa ammalare». È citando gli esperti del Cercle Bruit –  l'associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore – che l'ATA (Associazione traffico e ambiente) ha inviato oggi al Municipio di Bellinzona una lettera aperta. Tema, appunto, il rumore in Città causato dal passaggio degli elicotteri su Piazza del Sole. Un caso specifico quello citato dall'ATA: il volo legato all'evento "I fiori parlano ai pianeti", andato in scena la scorsa settimana nella Turrita.

Il volo

Quanto successo lo scorso giovedì pomeriggio in Piazza del Sole, si legge nella lettera inviata dall'ATA al Municipio bellinzonese, «è incomprensibile e inaccettabile». Un elicottero, spiega l'Associazione traffico e ambiente, «ha effettuato diverse rotazioni in pieno centro cittadino, con l’unico scopo di portare gratuitamente alcuni “fortunati” bambini a fare un giro attorno al castello. La curiosità iniziale si è trasformata in stupore quando abbiamo capito che si trattava di una manifestazione organizzata per evocare la Posta aerea, poi in sconcerto quando abbiamo visto pubblicizzato l’evento sulle pagine web della Città di Bellinzona, addirittura nella rubrica “Sostenibilità”».

Sul sito cittadino, l'evento "I fiori parlano ai pianeti", promosso dalla Società Filatelica Tre Valli, descrive un programma – quello dello scorso 8 maggio – ispirato ai nuovi francobolli lanciati dalla Posta (dedicati ai pianeti del sistema solare), con tanto di «voli simbolici e di premio».

Una problematica concreta

Nella lettera, l'ATA dichiara di seguire «da un paio d'anni» la «problematica legata all’utilizzo dell’elicottero nelle zone urbane». Il rumore «assordante» generato da questo mezzo di trasporto, «amplificato negli agglomerati dalle pareti in muratura, è molto forte e invasivo», afferma l'associazione. Inoltre, «le persone non sono avvisate prima che vengano effettuati questi voli, così che sono sottoposte a picchi di rumore senza che possano fare niente per evitarli».

Una situazione, questa, che può avere ripercussioni sulla salute, sottolinea l'ATA: «Gli esperti del Cercle Bruit hanno ribadito che “Il rumore fa ammalare”: malattie cardiovascolari, stress, disturbi del sonno, carico psicologico che favorisce disturbi mentali, che possono sfociare anche nel suicidio».

L'Associazione traffico e ambiente non ha risparmiato critiche al Municipio: «Mentre si spendono centinaia di migliaia di franchi per posare l’asfalto fonoassorbente e le altre città svizzere adottano misure per proteggere la propria cittadinanza dal rumore (velocità 30 a Losanna, Friborgo, ecc.), Bellinzona promuove una manifestazione del tutto perversa, che crea un infernale baccano, un inquinamento fonico a livelli allarmanti per buona parte dei residenti della Città». L'ATA, poi, ha messo in guardia contro l'eccessivo e «inutile» utilizzo dell'elicottero: «Se in Ticino il rumore causato dall’impiego dell’elicottero è diventato una piaga, lo dobbiamo anche a questo modo di banalizzare un mezzo di trasporto che dovrebbe essere utilizzato con parsimonia e solo quando è indispensabile».

Le domande

La lettera aperta, firmata dal presidente ATA Ticino Bruno Storni e dalla membro di comitato Caroline Camponovo Berardi, rivolge al Municipio di Bellinzona anche una serie di domande:

«Vorremmo sapere

1. se la manifestazione è stata regolarmente autorizzata dal Municipio (come previsto dall’Ordinanza federale sugli atterraggi esterni), in caso affermativo chiediamo di poter ricevere una copia di tale autorizzazione;

2. se, nel caso in cui la manifestazione non fosse stata autorizzata, la Polizia comunale è intervenuta per fermarla e se il Municipio intende segnalare l’infrazione all’Ufficio federale dell’aviazione civile;

3. come è avvenuta la ponderazione degli interessi, quelli privati dell’associazione che ha organizzato l’evento e della ditta di elicotteri che si è fatta pubblicità, e quelli della popolazione di Bellinzona sottoposta a questo inutile rumore;

4. quale era il carattere di sostenibilità insito nella suddetta manifestazione;

5. se il Municipio ha posto (ammesso che abbia autorizzato l’evento) delle norme di sicurezza e se le stesse sono state rispettate (le foto mostrano delle transenne cadute);

6. se il Municipio non vede una certa incoerenza tra l’autorizzare (se rilasciata) o per lo meno appoggiare una simile manifestazione e gli obiettivi posti dalla Confederazione del raggiungimento delle zero emissioni».