Quella scuola non più dietro la lavagna

C’è il sì della maggioranza della Commissione della gestione (relatore Gabriele Pedroni de il Centro) al credito supplementare di quasi 4 milioni di franchi per la nuova scuola elementare al Ciossetto a Sementina. L’unica richiesta rivolta al Municipio di Bellinzona è quella di «rivedere la possibile riduzione dei depositi previsti al livello inferiore, in quanto ci sono molte società (sportive, culturali, ricreative, ecc.) che sono sempre alla ricerca di spazi per il deposito del proprio materiale o eventualmente per lo svolgimento delle proprie attività, e tali spazi potrebbero rivelarsi utili a tale scopo».
Un iter travagliato
L’istituto avrebbe dovuto essere costruito parallelamente al raddoppio della palestra nel 2014; tuttavia solamente nell’aprile 2021 è arrivata la conferma della licenza edilizia dal Tribunale cantonale amministrativo. Il progetto ha dunque dovuto essere rivisto, adattandolo alla nuova didattica, ma non stravolgendolo. Secondo la Gestione i circa 4 milioni sono un «importo considerevole se confrontato con quanto previsto inizialmente ma, considerata la repentina mutazione delle norme energetiche, questo tempo non è perso perché se il progetto fosse stato fatto come previsto, oggi o a breve termine saremmo probabilmente confrontati con gli ingenti costi di ammodernamento degli impianti». I commissari lodano pertanto la volontà dell’Esecutivo di dare un «segnale concreto al tema relativo all’edilizia scolastica che in questi ultimi anni ha avuto un preoccupante rallentamento». Il rapporto non è stato firmato da Giuseppe Sergi (Verdi-FA-MPS-POP).
Le modifiche
Ma quali modifiche sono state apportate? «In particolare sono state eliminate alcune aule non più necessarie (come l’aula di informatica e quella di religione) al beneficio della creazione di una nuova aula ‘plus’, di metratura superiore alla tradizionale aula di classe, dove è possibile predisporre differenti zone e soddisfare l’esigenza attuale di avere spazi adeguati alle diverse attività didattiche. Tra le aule di classe, elemento centrale che diventa ‘casa dell’allievo’, è stato possibile affiancare le aule d’appoggio, uno spazio aggiuntivo che può essere utilizzato secondo le necessità e in modo flessibile all’interno delle aule di classe», rileva l’Esecutivo nel messaggio che passerà al vaglio del plenum nella seduta del 27 febbraio, la prima del 2023.
Cantiere di due anni
La futura scuola sarà quindi contraddistinta da 10 aule di classe (più una, qualora in prospettiva ce ne fosse l’esigenza), da quelle speciali, dalla biblioteca e dagli spazi amministrativi nonché da un impianto fotovoltaico: «La mensa, prevista nel progetto del 2014, è sostituita da un centro extra-scolastico per circa 45-50 utenti, inserendosi così nella politica a favore della conciliabilità lavoro-famiglia avviata dal Municipio». Ai 9,6 milioni di franchi già stanziati allora dall’ex Comune di Sementina (oggi quartiere) si aggiungono, come detto, i 3,98 milioni. L’inizio del cantiere è previsto per marzo-aprile 2023 con una durata della costruzione di circa 24 mesi. Senza particolari imprevisti si potrebbe ipotizzare la consegna dell’opera per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026.