Quella torre che da fine mese farà solletico al cielo

A fine mese la vedremo. E saremo i primi al mondo. Parliamo della torre energetica alta una sessantina di metri che presto svetterà nel cielo sopra Castione attirando curiosi da tutto il mondo, i quali già scalpitano per venire in Ticino (coronavirus permettendo). Il pionieristico progetto, promosso dalla start-up luganese Energy Vault, è al giro di boa dopo aver ottenuto la licenza edilizia da parte del Municipio. I lavori sono proseguiti anche durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, nel rigoroso rispetto delle norme igieniche, e hanno riguardato la messa in sicurezza delle attrezzature. Negli scorsi giorni è stato inoltre montato il grande capannone bianco sotto il quale si trovano le parti elettromeccaniche indispensabili per far funzionare la super gru.
Leggero ritardo causa virus
A svelare al CdT le prossime tappe è l’ingegnere Mauro Pedretti, il quale si è occupato prevalentemente degli aspetti tecnici. C’è infatti molta curiosità attorno a questa innovativa idea che, ricordiamo, prevede lo stoccaggio di energia attraverso il principio delle centrali elettriche ad accumulazione. Nella fattispecie invece delle turbine ci sono però dei mattoni di 35 tonnellate che verranno sollevati dall’infrastruttura. «La torre dovrebbe essere pronta e montata entro fine maggio, al più tardi ad inizio giugno. C’è stato un po’ di ritardo a causa della COVID-19, ma non tale da preoccuparci. L’attesa è febbrile, non solamente da parte degli addetti ai lavori, ma anche di scienziati, studiosi ed esperti. Pensi che dagli Stati Uniti continuano a chiedermi quando potranno recarsi a Castione per ammirarla», afferma Mauro Pedretti.
Manca poco. E poi potremo scoprire il prototipo dell’impianto a sei braccia ubicato in via Industria (accanto alla centrale della Coop, dietro la stazione FFS). Verrà testato per alcuni mesi (inizialmente si era parlato fino a luglio) e in seguito partirà alla volta dell’India. Orgoglio ticinese.
