Melide

Quella villa tagliata a metà ora avrà una nuova vita

Dopo vari passaggi di proprietà Villa Matilde verrà recuperata e ristrutturata – La facciata decorata rimarrà uguale e sarà mantenuto il grande parco – Un tempo copriva tutto l'attuale campo stradale, poi venne tranciata a metà per fare posto alla Cantonale verso Morcote
© CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
04.01.2024 21:30

Presidiavano il lago dalla stessa strada, ma hanno avuto un destino diverso nonostante a separarle fossero solo cinque numeri civici. Il lungolago Motta a Melide è un buon esempio se si vuole comprendere l’annoso dibattito tra preservare il patrimonio architettonico oppure dare un taglio al passato, cedere il passo alla modernità e costruirci un palazzo. Al civico 50, Villa Branca è ormai un ricordo. Oltre dieci anni fa è stata rasa al suolo per fare spazio a un complesso residenziale. Quattrocento metri più in là, al numero 45 – percorrendo la strada in direzione di Morcote – Villa Matilde vivrà una sorte diversa. Verrà ristrutturata, valorizzata e sarà nuovamente abitata. Qualcosa di atipico, ahimè, di questi tempi. Ma di questo edificio storico spicca un aneddoto curioso: la villa venne letteralmente tagliata a metà per fare spazio alla costruzione della strada cantonale.

Nel 2022 la svolta

Partiamo col dire che la storia di questo edificio, costruito a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, pare essere un mistero. Nel senso che le informazioni in possesso del Municipio di Melide sono poche. Anzi, pochissime. Si sa che negli anni la villa, in stile Liberty, è passata di mano più volte: gli eredi dei primi proprietari (che poi, chi era Matilde?) ci hanno trascorso diversi anni. In seguito e dopo vari tentativi sono riusciti a venderla perché anziani e le energie per mantenere un edificio di quel tipo erano poche. Infine, ed è questo il caso, dopo essere stata disabitata per una decina/quindicina d’anni, nel 2022 è passata di mano un’altra volta. L’incarico di progettare e poi eseguire i lavori per riportarla al suo antico prestigio è stato affidato alla Caratti Costruzioni SA e una licenza edilizia preliminare per il recupero e la valorizzazione di Villa Matilde – che conta una superficie totale di 832 metri quadrati, di cui 142 solo per l’edificio che si sviluppa su tre livelli più una torretta – è stata rilasciata nei giorni scorsi dal Municipio di Melide.

«Un po’ pasticciata»

«Rimane una villa monofamiliare che verrà parzialmente recuperata e parzialmente ammodernizzata. La facciata decorata non verrà toccata (verrà completata anche nel suo lato spoglio), così come il grande parco e la darsena. Piuttosto, verrà aggiornata internamente perché è come se il tempo si fosse fermato (ci sono ancora parecchi mobili d’epoca) e i comfort attuali non possono essere raggiunti», ci spiega il titolare dell’impresa di costruzione di Morcote, Giacomo Caratti. Parliamo di interventi parziali perché Villa Matilde non verrà recuperata totalmente. E per dirla tutta non si tratta neanche di un edificio storico originale, ovvero che non ha mai subito modifiche da quando è stato costruito. Anzi, in verità la villa è stata «un po’ pasticciata e un po’ massacrata, ma andremo anche a correggere questi interventi». «Un tempo era grande il doppio e occupava tutto l’attuale campo stradale – prosegue Caratti –. Negli anni Cinquanta hanno però fatto un’opera barbara, ma all’epoca vi erano altre sensibilità e necessità e quindi si lavorava in questo modo: per allargare la strada cantonale e di conseguenza costruire il marciapiede, hanno deciso di segare a metà la villa e demolirne una parte. Quindi, l’edificio che andremo a ristrutturare è la metà rimasta in piedi. Infatti, manca il tipico grande ingresso e immaginiamo un importante scalone interno. Immaginiamo in quanto non siamo riusciti a trovare i piani originali della villa, ma abbiamo solo potuto interpretare l’esistente e gli interventi più recenti».

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