Sotto la lente

Quelle ex case comunali che rimangono il fulcro sociale

Il Municipio di Acquarossa mette in vendita la vecchia sede di Ponto Valentino, uno dei nove enti locali aggregatisi nel 2004: si parte da 85.000 franchi - Ma quale destino hanno avuto gli altri edifici un tempo luogo della vita politica? Praticamente tutti sono occupati da associazioni ed enti
Ponto Valentino: l’edificio in vendita è quello che vediamo dietro alla chiesa di San Martino, sulla strada. © Ti-Press
Simone Berti
28.10.2022 06:00

Con le diverse aggregazioni concretizzate negli scorsi anni anche molte case comunali, un tempo centro della vita politica del paese, hanno imboccato nuove strade. Nei Comuni più grandi, si pensi a Bellinzona, si sono trasformate in sportelli multifunzionali a disposizione dei quartieri e hanno accolto i servizi dislocati sul territorio, rimanendo quindi nell’orbita pubblica. È il caso invero anche di Riviera, l’altra nuova entità istituzionale nata cinque anni fa, nelle cui ex case comunali è stata «spalmata» l’Amministrazione, con ogni quartiere che ha accolto almeno uno dei settori più importanti. Negli ex Comuni più piccoli, specie in valle, spesso sono state riconvertite a scopi di carattere associativo; altre sono state vendute. Partendo dalla messa in vendita proprio negli scorsi giorni di uno di questi stabili non più utilizzato da molti anni (quello di Ponto Valentino, di cui diremo), prendiamo l’esempio di Acquarossa, una delle primissime fusioni comunali andate in porto, in particolare nelle Tre Valli.

La fusione oramai 18 anni fa

Nel Comune bleniese, in cui nel 2004 sono confluiti i nove enti locali della media valle, negli scorsi anni gli stabili sono stati messi a disposizione della collettività, quindi di enti, associazioni e privati, alcuni dei quali ne usufruiscono pagando un affitto. «In generale si cerca di mettere a disposizione gli spazi esistenti alle società o a quelle attività che ne hanno bisogno», spiega il sindaco Odis Barbara De Leoni. Le ex sale dei Consigli comunali e delle Assemblee sono a disposizione di tutti, in particolare per le riunioni delle Parrocchie e dei Patriziati.

Nel 2020 il trasloco nel nuovo stabile

Più precisamente quali sono gli usi odierni dei vari stabili? Vediamoli partendo da Dongio. Da qui l’Amministrazione comunale ha traslocato nel marzo del 2020 per prendere posto alla nuova Casa comunale realizzata a Comprovasco, che era stata contestata da un referendum e che non è ancora stata inaugurata. Oggi l’edificio di Dongio è affittato all’Ufficio cantonale di caccia e pesca, alla redazione del mensile «Voce di Blenio» e al Patriziato. Passiamo a Corzoneso, la cui ex casa comunale è messa a disposizione delle società locali come la Fondazione Archivio fotografico Donetta e l’associazione «Ul Murín».

Spazio anche per un'impresa e la Milizia

A Leontica ne fanno uso la Milizia napoleonica, il Patriziato e la Parrocchia; a Prugiasco si è insediata in affitto l’impresa di costruzioni Mandioni e, anche qui, il locale ente patriziale. Passiamo a Castro, nella cui ex sede del Municipio c’è un piccolo appartamento affittato e l’ufficio patriziale. Per non dimenticare nessuna frazione, Lottigna invece non ha mai avuto una casa comunale.

Le due già vendute: ora la terza

E concludiamo con quelle già vendute anni fa al Patriziato e a un privato, quelle di Marolta e Largario, e con quelle di Ponto Valentino. Parliamo al plurale perché questo ex Comune aveva ben due sedi amministrative. Una adesso è a disposizione della Milizia e del Patriziato. Per l’altra, ubicata accanto alla chiesa di San Martino e dal volume complessivo di 840 metri cubi, la vendita sembrava cosa oramai fatta ma chi deteneva il diritto di compera alla fine non lo ha esercitato. Negli scorsi giorni il Municipio di Acquarossa l’ha quindi rimessa pubblicamente in vendita con destinazione residenziale commerciale. Il prezzo minimo fissato già nel 2016 dal Legislativo quale base di partenza per le offerte è di 85.000 franchi, come indicato nel bando in cui figurano tutte le condizioni. Il termine per farsi avanti è lunedì 12 dicembre alle 17.

Acquarossa. © CdT/Chiara Zocchetti
Acquarossa. © CdT/Chiara Zocchetti