Editoria

Quelle storie insolite tra mito e realtà

Nove racconti dagli «Oscuri sentieri delle Tre Valli» in una nuova pubblicazione di Mauro Veziano che pesca nella cronaca regionale di un tempo mettendoci un tocco di fantasy
Mauro Veziano e la sua opera. © CdT
Red. Bellinzona
01.02.2023 10:26

«Erano gli anni dell’eldorado nel Ticino tutto ed in particolare in Leventina dove la Monteforno e le altre industrie hanno portato il benessere a tutte le classi sociali. Si lavorava per costruire l’autostrada e relativo tunnel ad Airolo. Nel frattempo, l’abbondante e ininterrotto flusso di auto sulle strade cantonali, se certamente non giovava alla qualità di vita, era una manna per albergatori ed esercenti. Come si diceva allora ‘il soldo girava’, i veglioni di carnevale si tenevano in tutti i locali, e i bar champagne erano alla portata di tutte le tasche. La fiducia nel futuro era grande e, alle nostre latitudini, non offuscata più di tanto dagli spettri della guerra fredda».

Come in questo incipit legato ai fasti del secondo dopoguerra, pesca anche in quanto visto in tanti anni come giornalista della cronaca regionale Mauro Veziano, nostro ex collega al CdT oggi in pensione, nelle «nove storie insolite tra Riviera, Blenio e Leventina» raccolte nel volume fresco di stampa e intitolato «Oscuri sentieri delle Tre Valli» (Fontana Edizioni). Pesca nella cronaca per introdurre queste storie ma, da appassionato dei generi fantasy e affini, quelle stesse storie le riformula proprio attraverso quei generi finora poco esplorati nella pur ricca produzione letteraria dedicato all’Alto Ticino. Così, come si legge nella quarta di copertina, il libro ha l’ambizione di provare a colmare questa lacuna : «In tempo di fake news spacciate per vere, il giornalista ha qui voluto provare il procedimento contrario», usando insomma un po’ di immaginazione per narrare di fatti curiosi e personaggi strambi legati a questa regione, tra mito e realtà, tornando indietro anche di secoli…

Il tutto, non senza qualche nota autobiografica legata agli anni trascorsi a fare la cronaca, molti dei quali proprio nella redazione bellinzonese del Corriere, al numero 7 di piazza Collegiata. Come quando l’autore ricorda che «nelle redazioni locali vi era un viavai di persone che portavano trafiletti, protestavano se non erano stati pubblicati il giorno desiderato o se erano stati ridotti per farli entrare nelle spazio a disposizione…».

Sentieri di oggi e di ieri. © CdT/Chiara Zocchetti
Sentieri di oggi e di ieri. © CdT/Chiara Zocchetti