Lo sviluppo

Questione pompieri: Val Mara ha fatto ricorso al TRAM

Il Comune ha impugnato la decisione del Consiglio di Stato che assegna parte del suo territorio al Corpo di Melide e parte a Mendrisio
© CdT / Chiara Zocchetti

A Val Mara non è ancora detta l’ultima parola riguardo a quale Corpo pompieri servirà in futuro il territorio comunale: la palla è infatti passata al Tribunale cantonale amministrativo, perché il Comune ha inoltrato un ricorso. Come forse si ricorderà, il Municipio, con il supporto di gran parte del Legislativo, auspicava di poter fare capo interamente ai servizi del Corpo di Melide, ma il Consiglio di Stato poche settimane fa aveva deciso per il mantenimento dello status quo. Vale a dire: il territorio di Maroggia servito da Melide, quello di Rovio e Melano dal Centro soccorso cantonale pompieri Mendrisiotto.

Da noi contattato, il sindaco di Val Mara Jgor Zocchetti ha confermato lo sviluppo, precisando che «non è assolutamente un ricorso contro l’operato o i servizi offerti dai Pompieri di Mendrisio, che hanno tutto il mio rispetto». Si tratta piuttosto «di una questione nostra di principio, di autonomia comunale, di promesse aggregative che vorremmo che si avverino, di parità di trattamento e di volontà di avere un’organizzazione più semplice». Il Comune, ritiene di poter legittimamente decidere di godere dei servizi di un singolo Corpo pompieri. Che la scelta sia caduta su Melide anziché su Mendrisio è poi dovuto a dei ragionamenti politici – il Consiglio comunale di Val Mara finora ha sostenuto il Municipio – fra i quali si può citare anche la possibilità di far valere maggiormente la propria voce.

A questa volontà si erano opposti i Pompieri di Mendrisio, e il Consiglio di Stato aveva dato loro ragione, sostenendo che la Legge sui consorzi non permetterebbe di attuare quanto richiesto da Val Mara. Per sapere se è effettivamente così, bisognerà ora attendere la nuova decisione del TRAM.

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