Enogastronomia

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Passeggiata di sapori nel cuore della Maremma toscana per S.Pellegrino Sapori Ticino che ha ospitato alla Villa Principe Leopoldo il 2 stelle Michelin Francesco Bracali - FOTO e VIDEO
Tesoro ritrovato
Mattia Sacchi
Mattia SacchieMarta Lenzi
10.11.2021 14:18

Ecco la Toscana a S.Pellegrino Sapori Ticino: ieri 9 novembre, Francesco Bracali, del Ristorante Bracali, nel cuore della Maremma a Ghirlanda, frazione di Massa Marittima, 2 stelle Michelin, è stato ospite di Cristian Moreschi a Villa Principe Leopoldo. Una filosofia culinaria basata su territorialità e soprattutto rigore ha permesso lo svolgimento di una fantastica serata. Carni meticolosamente selezionate, ortaggi usciti dall’orto di famiglia e tanta arte. Grande appassionato di cultura, Bracali concepisce i suoi piatti come fossero affreschi rinascimentali.

Grazie a Chronos Wine Cellar, nuova realtà ticinese attiva nel settore dei vini alta gamma, Toscana anche per i vini con il grande nome Biondi-Santi: una storia secolare, fatta di passione, competenza e amore per il territorio, punto di riferimento incontestato per tutti gli appassionati del Brunello di Montalcino, raccontata agli ospiti di S.Pellegrino Sapori Ticino da Giampiero Bertolini e Giovanni Lai di Biondi-Santi.

Si è iniziato con il Tesoro ritrovato, un paté di fegatini trasformato sotto forma di lingotto impreziosito dall'oro accompagnato con un rubino di gelatina di ribes, salsa acida e pepite di caffè dorate, abbinato a un Brunello di Montalcino DOCG 2009 di grande struttura. La Lingua di Chianina vintage, ricordo di un bollito di lingua ripassato in padella con un patè di broccoli, gelato di cacio cavallo podolico e bottoni di brodo affumicato, è stata proposta con Chardonnay Ca’ del Bosco 2016.

L’incanto della serata è proseguito con Sogno di Donna, un raviolo a forma di rosa farcito di maialino, salsa di patate alla cenere, bocche di gelato di cipolla e arancia e cialda croccante a forma di pizzo abbinato al Brunello del 2009. A sorprendere gli ospiti, lo Scoglio di anguilla, una versione molto golosa che ha convinto anche i più scettici: anguilla in tempura al nero di seppia, puré di cozze e ostriche e salsa agrodolce con Brunello di Montalcino DOCG 2011 di grande eleganza. E non poteva mancare il piatto storico dello chef, il Piccione 20 anni, una proposta che Bracali continua ad offrire proprio da 20 anni ai suoi ospiti, impreziosito dall’esuberanza di un Brunello di Montalcino DOCG 2015: un petto scaloppato con mix di profumi, risotto ai funghi, salsa di carote e cioccolato, tartare di filetto di petto, coscetto arrosto e pralina di fegatino con frutta secca.

Per un finale ad effetto, il Fondale marino, una vera e propria rappresentazione di frammenti di rocce erose dal mare con varie preparazioni a base di yogurt, alghe marine caramellate e coralli di cioccolato bianco.

Un grande progetto di cena: piccole opere d’arte per piatti così belli da vedere che era un peccato mangiarli.