Bike-sharing

Rampichini elettrici condivisi per le strade e i sentieri bleniesi

Inaugurato il primo sistema in Svizzera per il noleggio di mountain-bike con assistenza alla pedalata
I sindaci di Acquarossa, Odis B. De Leoni, Blenio, Claudia Boschetti Straub, Serravalle, Luca Bianchetti, e Biasca, Loris Galbusera, in sella alle E-MTB del sistema di bike sharing che rappresenta una primizia a livello nazionale. ©Ti-Press/Alessandro Crinari
Spartaco De Bernardi
18.09.2019 15:13

E chi lo ha detto che il bike sharing è solo per i centri urbani? Anzi, in Valle di Blenio è stato inaugurato ufficialmente ieri un sistema che è una primizia a livello nazionale: consente infatti di noleggiare non delle normali biciclette, ma delle moderne mountain bike elettriche. «Un tipo di biciclette che meglio si adatta alla morfologia del nostro territorio», ha precisato Dante Caprara, responsabile dell’antenna bleniese dell’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (ERS-BV) nel presentare alla stampa il sistema di bike sharing voluto dai tre Comuni della Valle del Sole ai quali si è aggiunto quello di Biasca e sviluppato con la collaborazione, oltre che dell’ERS-BV, dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino, delle Autolinee Bleniesi, della Società elettrica Sopracenerina e di partner locali. Insomma, un team affiatato che ha sviluppato un’offerta grazie alla quale è possibile andare alla scoperta delle bellezze naturali, paesaggistiche e culturali di Biasca e della Valle di Blenio pedalando con l’aiutino del motore elettrico su percorsi di vario tipo: dall’asfalto allo sterrato fino ai sentieri più facilmente accessibili dedicati agli amanti delle due ruote di montagna. A differenza di quanto avviene con le reti presenti nei centri urbani, il bike sharing Biasca-Valle di Blenio intende promuovere non solo gli spostamenti dell’ultimo chilometro, bensì anche quelli su distanze più lunghe e con dislivelli più impegnativi. E questo grazie a delle biciclette funzionali e resistenti. Venti quelle in dotazione per l’avvio del progetto che, come ha tenuto a sottolineare il sindaco di Serravalle nonché presidente dell’OTR Luca Bianchetti, è ancora in una fase di test. Manca ancora, ad esempio, il sistema di ricarica automatico dei rampichini elettrici che sarà implementato durante l’inverno così da essere pronto per l’inizio del prossimo anno. Sempre nel 2020 il servizio di bike sharing potrà contare su un ulteriore postazione di noleggio e di deposito delle mountain bike elettriche che andrà ad aggiungersi ai quattro attuali situati nei pressi della stazione FFS di Biasca, sul piazzale della Casa comunale a Malvaglia (Comune di Serravalle), al ristorante Stazione di Comprovasco (Acquarossa) e presso il negozio Sarcisport di Olivone (Blenio). La quinta postazione con cinque rampichini elettrici, grazie alla quale sarà coperta anche la zona del Lucomagno, sarà installata al nuovissimo Centro per lo sci nordico di Campra. E non è escluso che il progetto possa estendersi anche verso sud: come ha riferito il sindaco di Biasca Loris Galbusera sono infatti in corso discussioni affinché anche il Comune di Riviera aderisca al progetto. Progetto, gli ha fatto eco il suo omologo di Acquarossa Odis B. De Leoni, per il cui buon funzionamento risulta essenziale il sostegno dell’Ufficio regionale di collocamento di Biasca che, attraverso dei programmi occupazionali, mette a disposizione il personale per il controllo delle postazioni per i rampichini elettrici. La procedura da seguire per il loro noleggio è più semplice da eseguire che non da spiegare in poche righe. Tentiamoci comunque: innanzitutto si deve scaricare sul proprio smartphone l’applicazione Velospot. Seguendo poi le istruzioni, si immettono i propri dati, compresi quelli della carta di credito necessaria per il pagamento, e si ottiene il codice con il quale sbloccare il lucchetto della mountain bike elettrica. Dopodiché si può salire in sella e partire per la destinazione scelta. Tutto è spiegato anche sui cartelli posati in ognuna delle postazioni di noleggio e anche sul sito www.velospot.ch grazie al quale il bike sharing biaschese e bleniese ha visibilità in tutta la Svizzera. Un dettaglio, quest’ultimo, tutt’altro che trascurabile dato che il progetto è stato concepito principalmente in ottica turistica. Ma nulla vieta, in ogni modo, alla popolazione locale di farvi capo per delle sane e piacevoli pedalate.