Ravecchia, UPI sostiene la zona 30

La perizia chiesta dalla Città: è più che opportuna
Red. Online
06.11.2009 05:00

BELLINZONA - A Ravecchia «considerata la struttura insediativa del quartiere, la realizzazione di una zona 30 appare più che opportuna». A sostenerlo è l?Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI). Ha esaminato la situazione viaria nella frazione di Bellinzona su mandato della Città dopo le sollecitazioni giunte dagli abitanti. Con petizioni e scritti chiedevano misure di moderazione ritenedo insufficiente la sicurezza dei pedoni.Il responso della perizia tecnica che anticipiamo da qualche tempo è all?esame dei servizi tecnici della Città. Alla luce dei rilievi del traffico, con il Municipio, dovranno stabilire se dare un seguito alla raccomandazione dell?UPI. Propone la realizzazione di una dozzina di interventi per eliminare altrettante situazioni di potenziale pericolo. Per implementare la zona 30 dando continuità a quella realizzata da Giubiasco appena oltre il fiume Guasta (ciò che consentirebbe anche l?eliminazione delle porte sui ponti), sarebbe necessaria un?altra perizia giusta l'Ordinanza federale. La dozzina di interventi di moderazione proposti potrebbero però essere eseguiti anche con l?attuale limite a 50 all?ora. Attuandoli, scrive l?UPI, «la sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e degli utenti di mezzi simili a veicoli aumenterebbe grazie alla velocità moderata del traffico motorizzato individuale e alla maggiore attenzione dei conducenti».