Turismo

Record di pernottamenti «inatteso e imprevedibile»

Nel 2021 il Mendrisiotto e il Basso Ceresio sono stati presi d’assalto dai turisti svizzeri che hanno fatto registrare cifre record ad alberghi e campeggi – I numeri sono da analizzare in relazione alla pandemia e hanno permesso incassi extra utilizzati per affrontare alcuni imprevisti, come i danni del maltempo
Il parco archeologico di Tremona è stato particolarmente gettonato nel 2021. ©Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
20.06.2022 06:00

Non è stato solo un anno record ma anche totalmente inatteso e imprevedibile quello vissuto nel 2021 da Mendrisiotto Turismo. Un primato che si traduce nei 126.606 pernottamenti registrati negli alberghi della regione (circa 50.000 in più di quelli del 2020 e 29.000 in più di quelli del 2019), nei 75.720 pernottamenti nei campeggi locali (37.000 nel 2020 e 32.000 nel 2019) e nei 36.080 pernottamenti presso privati (25.000 nel 2020 e 18.000 nel 2019). I pernottamenti sono aumentati dell’86% in due anni, si sottolinea nel rapporto d’attività 2021, distribuito ai soci in vista dell’assemblea (il voto si svolgerà per corrispondenza).

Le cifre sono naturalmente da leggere in un contesto pandemico. Con un’estate caratterizzata dalla ripresa dei viaggi dopo le prime ondate di coronavirus, ma anche con la riscoperta del turismo «nostrano» da parte di moltissimi svizzeri. «È un risultato che nessuno si sarebbe davvero aspettato di registrare – spiega la direttrice dell’Organizzazione turistica regionale (OTR) del Mendrisiotto e Basso Ceresio Nadia Fontana-Lupi nella sua relazione –, con un numero di presenze superiore rispetto a quello registrato nel corso degli ultimi 12 anni».

«Credo di poter affermare che questo risultato non sarebbe stato raggiunto se, nel corso degli ultimi 10-15 anni, non avessimo costantemente lavorato per sviluppare l’offerta collaborando con i nostri partner, per rendere la regione apprezzabile da parte dei turisti», sono invece parole del presidente dell’OTR Moreno Colombo. Un lavoro questo che non si ferma mai, come ricorda Fontana-Lupi: «Le nostre attività si sono concentrate prioritariamente sullo sviluppo dell’offerta, del prodotto turistico», con focus sul Monte Generoso, sul San Giorgio, sull’offerta enogastronomica e sulla valorizzazione del patrimonio. In questo contesto si inserisce ad esempio una collaborazione con Betty Bossi, noto ricettario svizzero con un forte riscontro mediatico, che ha portato alla produzione di video-ricette dedicate al nostro territorio.

Altri dati che confermano il successo turistico del Mendrisiotto sono quelli registrati dal Parco archeologico di Tremona. Nel 2021 le visite sono più che raddoppiate e gli occhiali 3D sono stati noleggiati 3.264 volte (nel 2020 questo numero era stato di 1.421). Anche le visite da parte di gruppi sono aumentate considerevolmente, passando da 14 (281 persone) a 44 (775 persone). 

Parlando di singoli progetti, molto lavoro e tempo sono stati dedicati ai sentieri, danneggiati dal maltempo estivo. «Il maggiore incasso garantito dai pernottamenti – spiega Colombo – ha permesso di affrontare una serie di imprevisti determinati in particolare dal meteo che ha rovinato parecchie tratte di sentieri. Alcuni dei quali purtroppo non sono ancora stati ripristinati a causa delle procedure e della necessità di trovare delle collaborazioni per finanziarne le sistemazioni». A livello economico l’anno è stato chiuso con un utile di 24.000 franchi circa, malgrado il deficit preventivato.

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