Regazzi-RSI, la polemica è servita su Facebook

COMANO - Non va giù a Fabio Regazzi, consigliere nazionale,l'assunzione da parte della RSI dell'attrice e scrittrice Giorgia Würth, che lavorerà al microfono di Rete1 come animatrice: questo il commento postato su Facebook dal consigliere nazionale. "Grande colpo di coda della RSI: dopo essere stata mazzuolata dai Ticinesi nella votazione di domenica sul canone, per raddrizzarne le sorti (e forse non solo...) la risposta non si è fatta attendere! Con encomiabile tempismo annuncia di aver ingaggiato tale Giorgia Würth, che sarà la nuova animatrice serale. La signora, cresciuta a Genova, nata da padre svizzero e madre ligure, non è quindi una frontaliera come molti malignamente sarebbero indotti erroneamente a pensare. Per g...iunta è anche molto celebre: ha interpretato Ilona Staller (in arte meglio nota come Cicciolina) nella mini serie televisiva "Moana" e altri personaggi porno... , come lei stessa ammette – con malcelato orgoglio - nel suo video di presentazione. Vanta inoltre una parte di tutto rispetto tra le protagoniste di alcune trasmissioni televisive italiane come Ex, Maschi contro femmine e Femmine contro maschi... Se ne deve desumere che il curriculo di attrice di sciacquette fa la differenza alla RSI! Ma se è una star del rutilante mondo dello spettacolo non sarà mica sprecata per la nostra radio? Pare di no, visto che i talent scout di Comano intendono ridarle una verginità con un corso accelerato da animatrice radiofonica. Come se di giornaliste, brave e competenti, anche se prive di esperienza, non ne avevamo né Ticino né in Svizzera. Poi si sa, da cosa nasce cosa, e viste le sue "credenziali" in breve tempo dalla radio ce la ritroveremo alla TV, dove potrà dare sfoggio del suo innegabile e già comprovato talento... Avanti così e alla prossima occasione chiederemo la chiusura degli studi di Comano, tanto di veline, animatrici o presunte tali ne possiamo ascoltare e ammirare nella galassia radiotelevisiva trash italiana. Basta un clic!".La replica di Maurizio Canetta, direttore generale della RSI, non si è fatta attendere: ecco il post in risposta a Regazzi, sempre su Facebook."Caro Fabio Regazzi, ti ho scritto personalmente, ma la somma di commenti al tuo post su Facebook e la ripresa del tuo pezzo da parte di Marco Bazzi (ndr: sul sito Liberatv.ch) fanno sì che sia giusto portare ai tuoi amici sul social media e ai lettori di Libera TV le mie argomentazioni. Giorgia Würth è svizzera, ha fatto un concorso come animatrice radio, ha passato la selezione (due colloqui e un provino) e l'ha vinta perché è brava. Marco Bazzi l'ha saputo e ci ha fatto una notizia, senza annunci o co...municati della RSI.Essere un attrice è una colpa? Aver interpretato Cicciolina in un film TV passato su Sky (canale nazionale italiano) è una macchia? Aver interpretato film e sit com di successo è un limite? Aver scritto due libri (belli e su temi importanti come le ragazze che si rifanno e la sessualità degli andicappati) è un limite? Attaccare la RSI, anche interpretando in modo strumentale il voto di domenica, criticare i suoi programmi e mettere in discussione il direttore è perfettamente legittimo, per un dibattito serio e documentato sono sempre disponibile.Quello che ritengo inaccettabile e che non tollero è l'attacco personale contro i miei collaboratori.Se permetti poi mi stupisce molto che un politico sensibile come te si abbassi a utilizzare stereotipi sessisti (raddrizzare le sorti e altro, curriculo, sciacquetta) per attaccare una persona che nemmeno conosce e verso la quale mostra un disprezzo immotivato. Ovviamente ognuno è padrone delle proprie azioni, ma forse in questo caso un piccolo consiglio mi permetto modestamente di dartelo: chiedi scusa alla signora Würth. Ne usciresti ingigantito".
Sul mezzogiorno è poi arrivata la contro replica di Regazzi, tramite la sua pagina Facebook. Niente scuse a Würth, respinte le accuse di sessismo, e un invito a Canetta a chinarsi sui "VERI" problemi della RSI.
"Il mio post esprime seri dubbi, espressi certamente con toni forti, ma che come politico ritengo di dover formulare, sui criteri di selezione da parte di un ente pubblico, il quale per un animatore/trice radiofonica assume una modella e attrice che - al di là della nazionalità e competenze riconosciute o meno - non ha mai vissuto in Ticino. All'indomani del voto popolare che conosci, mi sembra che la scelta sia molto inopportuna e de...noti soprattutto una scarsa sensibilità nei confronti del nostro territorio e dei nostri giornalisti, conoscitori la nostra realtà meglio della signora Würth. E mi fermo qui.Mi fa poi sorridere la tua indignazione riguardo a quelle che definisci allusioni sessiste. Giorgia Würth ha impostato la sua carriera sulle sue caratteristiche fisiche, mettendole in evidenza su numerose foto e video. Non ho ancora letto i suoi due libri, di cui uno tratta sempre il campo della sessualità, ma ho visto i suoi diversi video, soprattutto quello intitolato "vergogna" sul suo sito internet. Questo per dire che se un'attrice, certamente avvenente, imposta consapevolmente la sua professione sull'uso, a seconda dei gusti artistico, delle sue qualità fisiche, sa che i giudizi si fonderanno anche su queste sue caratteristiche, che ne determinano per scelta sua anche quella che tu chiami dignità professionale. Non vedo quindi in che cosa sia sessista ricordarlo e a maggior ragione non vedo per che cosa debba chiedere scusa.Ribadisco comunque che è soprattutto l'inopportunità e la goffaggine di scelte come questa che probabilmente contribuiscono a determinare la sempre maggiore disaffezione dei ticinesi nei confronti dell'ente radio-TV.Se vuoi un consiglio spassionato vedi di fare una profonda riflessione sulla crisi in cui la RSI versa per affrontare i VERI problemi. Ne usciresti ingigantito anche tu!"
Insomma, la polemica è servita...