Lugano

Restauri e cambiamenti di facciata: in corso Elvezia è tempo di restyling

Mentre una società immobiliare si appresta a un ingente sforzo finanziario per restaurare le elaborate facciate di un palazzo dell’architetto Adolfo Brunel, un’altra ha appena svelato il nuove fronte «ventilato ed esteticamente contemporaneo» del suo più moderno edificio
©Chiara Zocchetti
Federico Storni
18.08.2025 06:00

Passato Ferragosto, corso Elvezia tornerà ineluttabilmente a ingolfarsi di auto, specialmente nelle ore di punta. La buona notizia, per chi si ritroverà fermo per qualche minuto in attesa del verde, è che il panorama sarà un po’ diverso. E che nei prossimi anni cambierà ancora.

Non più anonimo

In questi giorni, in effetti, corso Elvezia ha cambiato leggermente volto. I lavori non sono ancora del tutto terminati, ma la nuova faciata «ventilata ed esteticamente contemporanea» al civico 13 ora fa (bella) mostra di sé. I lavori sono stati commissionati da Alloggi Ticino SA, una società di interesse pubblico costituita nel 1987 di cui il Canton Ticino e l’Ufficio federale dell’alloggio detengono assieme il 73.5% del pacchetto azionario, allo studio d’architettura Nasi Mazzucchelli ed erano iniziati l’estate scorsa. Scopo degli stessi era il risanamento completo dell’involucro termico e la soluzione trovata, oltre a essere decisamente più piacevole all’occhio dell’anonima sistemazione precedente, dovrebbe ottimizzare proprio le prestazioni termiche. Si tratta sicuramente dell’intervento che più si farà notare, ma non è l’unico: è stato anche riqualificato uno spazio comune precedentemente in disuso sul tetto trasformandolo in un luogo condiviso e offrendo così ai residenti un nuovo punto di incontro. In anni recenti era già stata sostituita la caldaia a gasolio a favore di una pompa di calore acqua-acqua alimentata dalle acque delCeresio attraverso una rete AIL.

Ornamenti di pregio

Di tutt’altro tenore l’intervento che si sta apparecchiando - la relativa domanda di costruzione è recentemente apparsa all’albo comunale - al civico 7, qualche metro più a sud, dove un’altra immobiliare si appresta a investire svariati milioni di franchi per risanare uno dei palazzi più caratteristici della via, edificato oltre un secolo fa dall’architetto Adolfo Brunel e caratterizzato dalle sue facciate ornate. In questo caso il restauro - che comprende anche una villetta adiacente affacciata su via Bossi - sarà conservativo (peraltro le regole pianificatorie non permetterebbero altrimenti). Vi è anche l’intenzione di recuperare a verde il piazzale interno, spostando le auto in un nuovo parcheggio sotterraneo. Verrà inoltre ritornata più simile all’originale la galleria che collega il palazzo alla villetta. A dirigere i lavori sarà lo studio d’architettura Atelier Per, noto per alcuni apprezzati interventi di restauro e per gli interventi infrastrutturali nel parco del Laveggio.

Demolizione all’orizzonte?

Il cambiamento più importante su corso Elvezia dipende però da un altro progetto ancora: la prospettata demolizione del palazzo al civico 12 a favore di una nuova costruzione. Un’idea che la proprietà porta avanti da tempo, scontrandosi però con opposizioni. L’ultimo tentativo, con relativa domanda di costruzione, risale a quasi un anno fa.

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