Luganese

Ricariche d’alta quota per le biciclette elettriche

Prevista una quindicina di postazioni fra Brè e il Malcantone
Con l’aiutino elettrico in molti possono arrivare in alto. © CdT/Archivio
Giacomo Paolantonio
18.09.2019 06:00

Le biciclette a pedalata assistita, meglio note come e-bike, stanno ormai prendendo sempre più piede non solamente nelle città, ma anche per i percorsi extraurbani e in particolare montani, tanto che ormai si trovano in commercio anche delle mountain bike elettriche. È un mercato dunque in espansione e che potrebbe avere delle importanti ricadute economiche per il turismo, specialmente in una zona come la nostra. È una considerazione che è stata fatta anche dall’Agenzia regionale per lo sviluppo del Luganese (ARSL) che, nell’ambito del progetto Interreg E-BIKE (con capofila italiano la Regione Lombardia), sta coordinando gli sforzi con Lugano Region per realizzare una rete di stazioni di ricarica per e-bike con una particolare attenzione ai percorsi «in quota». Il progetto è stato approvato e la Confederazione e il Cantone hanno assicurato un contributo massimo del cinquanta percento dei costi. D’intesa con Lugano Region (l’ente turistico) è stata individuata una quindicina di posizioni interessanti per la promozione dei percorsi MTB nel Luganese e in questi giorni l’ARSL sta finalizzando le lettere d’intenti con gli interessati che si sono dichiarati pronti a partecipare al progetto. «In attesa dell’elenco definitivo, possiamo anticipare che una decina di postazioni sarà posata lungo il percorso “Lugano Bike – 66” che collega Brè con Ponte Tresa e le vette che fanno da corona alla Valle del Cassarate e al Ceresio» ha spiegato Matteo Oleggini, collaboratore dell’ARSL. Che ha poi aggiunto: «Per ogni postazione è stato scelto il modello più adeguato, integrato, dove necessario e in particolare per le capanne da un’alimentazione con energia solare». Le stazioni di ricarica comprenderanno un pannello informativo (nella maggior parte dei casi infisso nel terreno) e due supporti per appoggiare le biciclette. Per ogni postazione è pure stato previsto un set di cavi per i vari standard di batteria. Il costo medio di una postazione sarà di circa dodicimila franchi ma, come detto, il numero finale di installazioni è ancora da stabilire. Ad ogni modo, ha concluso Oleggini, «grazie ai contributi cantonali e federali del progetto Interreg e-Bike, del Fondo di promozione regionale del Luganese e degli sponsor TCS sezione del Luganese, BancaStato e Belimport SA, l’onere a carico dei singoli proprietari delle strutture che decideranno di ospitare le colonnine potrà essere ridotto a circa un quarto del costo complessivo. Sono in corso contatti con l’Aiuto Svizzero per le Regioni di montagna (Berghilfe) per ulteriori contributi ai proprietari delle stazioni di ricarica in zona di montagna». Lugano Region ha inoltre assicurato la realizzazione grafica dei pannelli informativi che indicheranno anche la posizione della successiva stazione di ricarica. L’Ente regionale di Sviluppo del Luganese e Lugano Region intendono presentare e inaugurare una parte importante della futura rete di stazioni di ricarica entro l’inizio della stagione turistica 2020.