Iniziative

Ricostruito il Castello di Muralto, ma in scala ridotta

Alle Scuole comunali si può ammirare una riproduzione in Lego dell’antico maniero
© Comune di Muralto
Red. Locarno
17.10.2019 16:22

Distrutto alla fine del 1300, il Castello di Muralto torna a vivere. L’antico maniero è stato infatti ricostruito, in scala ridotta, utilizzando 10.000 matton... cini Lego. A compiere l’operazione l’appassionato modellista Maurizio Battaglia, già autore di numerosi modelli di residenze e fortezze storiche ticinesi come i castelli di Locarno e Ascona. La riproduzione della fortezza muraltese è ora esposta alle Scuole comunali ed è stata basata sugli scarsi documenti storici esistenti, sulle frammentarie testimonianze del passato e sulle vestigia rimaste dopo le distruzioni dei secoli successivi. Oggi quasi completamente scomparso, il Castello ha una grande valenza storica per Muralto, tanto da essere raffigurato sullo stemma del Comune. Edificato su una precedente struttura d’epoca longobarda, fu residenza della nobile famiglia dei Muralti, che lo ampliò intorno all’anno Mille, nel periodo del suo massimo splendore. A quest’epoca, in particolare, s’ispira il modello realizzato da Battaglia, arricchito da personaggi e dettagli della vita quotidiana d’allora. Le reali fattezze della struttura non sono note, ma nei pressi del vicolo dei Muralti e dell’omonima piazzetta, a sud della Stazione ferroviaria, oggi si possono ancora ammirare l’entrata est con un arco araldico e una corte ad archi e colonnato. L’area è stata recentemente valorizzata dal Comune con il rifacimento della pavimentazione e degli arredi urbani della piazzetta. «Non conoscendo esattamente l’aspetto originario, mi sono rifatto anche ai metodi costruttivi del periodo», spiega Battaglia. Il risultato è un modello che, pur non essendo una riproduzione fedele, si avvicina il più possibile allo stile e alle dimensioni (davvero imponenti) di questa residenza fortificata, che ebbe un ruolo centrale nella lunga storia di Muralto. Un aneddoto tra i tanti: Federico «il Barbarossa» si rifugiò nel castello, dopo essere stato battuto nella battaglia di Legnano del 1176.