Rinasce l'Hotel Suisse di Faido

Si prevede di riaprire la sala al pian terreno dotandola di un pianoforte e arredi d'epoca
Red. Online
09.07.2014 02:25

FAIDO - Grazie all'AlpTransit a Faido rivivrà la «belle époque» all'Hotel Suisse. Sembra un paradosso, dato che la galleria di base di fatto isola la Leventina dal traffico ferroviario internazionale, ma fortunatamente non è così. La rinascita del capoluogo della valle passa per il rilancio in chiave turistica della ferrovia di montagna, quella attuale con le sue gallerie elicoidali, capolavori dell'ingegneria ferroviaria che risalgono ai tempi della Gotthard Bahn. Erano i tempi di Faido capitale turistica del Ticino grazie ai turisti milanesi che numerosissimi la raggiungevano in treno per trascorrervi lunghi periodi di villeggiatura. Erano i tempi della prima illuminazione elettrica, meraviglia della tecnica che sfruttava la forza motrice della Piumogna. Erano i tempi dei grandi alberghi costruiti vicino alla stazione, tra i quali anche l'Hotel Suisse. Cento anni fa la Grande Guerra ha bruscamente messo fine a quel periodo dorato e quando il benessere è tornato in Europa dopo gli orrori di due guerre mondiali i grandi flussi turistici hanno preso definitivamente altre vie e non più quella delle Genti. Sono rimasti gli edifici, ma desolatamente vuoti, nonostanti alcuni lodevoli tentativi di rivitalizzarli.La novità di oggi è dunque la volontà di riaprire la sala dell'albergo Suisse, edificio attualmente proprietà di due gruppi privati ticinesi. Dotandolo di un pianoforte per concerti e di arredi d'epoca il piano terreno del grande albergo sarà un altro tassello dell'offerta turistica sulla linea di montagna. Al progetto è interessato il Comune ma verranno coinvolte anche le Ferrovie, che pochi giorni fa hanno promesso il loro sostegno ai progetti locali che possono portare nuovi viaggiatori sulla linea tra Biasca ed Erstfeld. Quella di Faido è una delle stazioni che si prevede di mantenere in funzione, assieme ad Airolo, Ambrì, e Lavorgo: più di quante siano in funzione oggi. Per quanto riguarda le altre non vi è nessuna preclusione di principio ma un problema tecnico facilmente risolvibile, seppur con notevoli investimenti.

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