Monteceneri

Ripreso dalla SEL il Municipio non ci sta

Dura replica alle critiche del capo sezione Marzio Della Santa che aveva richiamato all’ordine l’Esecutivo sulla raccolta firme contro la casa montana Madonna delle Nevi a Nante – «Non è imparziale, abita nel Comune» – La controreplica di Gobbi: «Si è espresso a titolo personale»
©Francesca Agosta
Andrea Bertagni
Federico Storni
Andrea BertagnieFederico Storni
03.07.2025 06:00

Il Municipio di Monteceneri non ci sta. La «tirata d’orecchie» della Sezione enti locali (SEL) sul comportamento adottato dal sindaco e alcuni municipali, che secondo la SEL, si sarebbero sbilanciati troppo sulla raccolta firme per il referendum sulla casa montana Madonna delle Nevi a Nante, non è andata giù all’Esecutivo. Che ieri ha voluto mettere i puntini sulle i, mettendo una di seguito all’altra tutta una serie di precisazioni.

A iniziare dalla comunicazione della stessa SEL appresa dalla stampa e non in via istituzionale. «Tale prassi sorprende e preoccupa soprattutto alla luce della delicatezza dell’oggetto in votazione», che con un credito di 4,7 milioni di franchi approvato dal Consiglio comunale prevede la ristrutturazione e l’ampliamento della casa montana. Tutto questo quando le dichiarazioni del sindaco - precisa il Municipio - non contengono alcun invito esplicito o implicito a firmare o a non firmare la domanda di referendum (i cui termini scadono il 10 agosto).

L’affondo personale

Dopo aver chiarito ciò, il Municipio piazza l’affondo. «Si esprime perplessità sul ruolo del caposezione cofirmatario della comunicazione, cittadino di Monteceneri e parente stretto del promotore del referendum». Anche perché Marzio Della Santa, (è a lui che si fa riferimento) avrebbe «espresso pubblicamente sostegno all’iniziativa attraverso i propri canali social, poi rimossi». Elementi, a mente del Municipio, che «sollevano interrogativi sulla neutralità e sull’opportunità del suo coinvolgimento, considerata la sua funzione dirigenziale all’interno dell’autorità di vigilanza».

Come se non bastasse, continua l’Esecutivo di Monteceneri, nel corso di un’intervista televisiva, Della Santa ha inoltre evocato presunti «comportamenti inappropriati da parte di membri del Municipio». Da qui la richiesta di specificare «i nomi e i comportamenti cui si fa riferimento, ritenendo tale affermazione lesiva della reputazione dell’Esecutivo, se non adeguatamente circostanziata».

Detto ciò, si rileva che «la comunicazione della SEL non contiene alcun richiamo formale, ma si limita a un generico invito alla prudenza». Ecco perché i toni e le modalità dell’intervento sono giudicati «inappropriati e potenzialmente lesivi del sereno confronto democratico». Il comunicato stampa termina, ribadendo la piena legittimità del Municipio e del suo operato nel rispetto della legge, della trasparenza e del pluralismo. «In uno Stato democratico il diritto d’opinione non può essere subordinato a pressioni o letture strumentali», si sottolinea.

«Lo stesso messaggio lo abbiamo ribadito anche al Dipartimento delle istituzioni (DI) in una lettera - ci dice il sindaco Pietro Solcà -. In tutto questo ripeto che il Municipio non ha invitato nessuno, in modo esplicito o implicito, a non firmare il referendum: se si è espresso è stato a tutela della sua immagine».

La replica di Gobbi

Raggiunto per una replica il capo sezione della SEL, Marzio Della Santa ha rimandato al direttore del DI, Norman Gobbi; Dipartimento di cui la SEL fa parte. «Posso comprendere - dice Gobbi - alcune delle preoccupazioni del Municipio in merito alla comunicazione, ma il richiamo della Sezione enti locali non è rivolto alle motivazioni politiche ma alla forma istituzionale». Questo perché, prosegue il consigliere di Stato, la normativa impone che un Esecutivo si astenga da ogni comunicazione durante la raccolta firme di un referendum. «I dibattiti politici si fanno infatti solo dopo». Quello della Sezione enti locali - è il ragionamento del direttore del DI - è stato insomma «un richiamo che si fa in maniera generalizzata e a scopo preventivo».

Per quanto riguarda il coinvolgimento di Della Santa giudicato troppo diretto dal Municipio, Gobbi chiarisce: «È un caso che sia anche cittadino del Comune di Monteceneri e in quanto cittadino non può essere limitato dall’esprimere la propria opinione».

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