Risanamento Mappo-Morettina: Minusio chiede tempi certi

Risanamento della Mappo-Morettina: il Municipio di Minusio è preoccupato sull’incertezza dei tempi previsti per i lavori all’interno della galleria, le eventuali ripercussioni sul traffico locale e l’esito dell’iter per la ricostruzione di tre viadotti in via Simen. Preoccupazioni confermate dal sindaco Felice Dafond rispondendo in Consiglio comunale ad un’interpellanza di Massimo Mobiglia del gruppo Unione Socialisti e Indipendenti (USI). «Secondo alcune informazioni «non ufficiali» i lavori di risanamento della Mappo-Morettina, la cui prima fase interesserebbe la messa a norma degli impianti elettromeccanici e sarebbero eseguiti unicamente di notte, non dovrebbero iniziare prima del 2024. Seguirà una seconda fase per la messa a norma delle vie di fuga. A tutt’oggi però il Municipio non ha tuttavia ricevuto alcuna informazione ufficiale da parte dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) né tanto meno è a conoscenza delle tempistiche e modalità di intervento», ha sottolineato Dafond.
Si parte quest’anno
Com’è noto dal primo gennaio 2020 la gestione della N13 tra lo svincolo autostradale della A2 di Bellinzona Sud fino alla rotatoria del San Materno di Ascona, dunque anche la galleria Mappo-Morettina, è passata sotto l’egida dell’USTRA. Inaugurata nel 1996, con un volume di traffico medio giornaliero che supera le 26.000 unità (sono 13.000 i transiti giornalieri ad esempio nel tunnel del San Gottardo), necessita di importanti interventi di risanamento, sia per quanto riguarda la parte elettromeccanica nel suo complesso, sia per la sicurezza, con la realizzazione di nuove vie di fuga. Il Consiglio federale sempre nel 2020 ha stanziato un primo credito di 35 milioni di franchi per il risanamento della galleria Mappo-Morettina, senza tuttavia disporre di un progetto dettagliato.
Nel frattempo l’USTRA ha concluso proprio negli scorsi giorni l’appalto per la prima tappa degli interventi che riguardano gli impianti di energia, illuminazione, ventilazione, segnaletica, videosorveglianza, comunicazione, cablaggio e impianti annessi. «Per la parte elettromeccanica - ci confermano dalla filiale bellinzonese dell’USTRA - i lavori dovrebbero partire già da quest’anno e concludersi nel 2025. Le opere di genio civile e la costruzione delle nuove vie di fuga, più ravvicinate rispetto alle attuali, oltre agli interventi previsti sulle rampe d’accesso, saranno avviate nel 2025 per concludersi nel 2027».
«Priorità indiscussa»
Interventi e cantieri per i prossimi sei o sette anni nella Mappo-Morettina che si svilupperanno prevalentemente di notte, ma che inevitabilmente influenzeranno i flussi di traffico su via Gottardo e via Simen a Minusio. In particolare su quest’ultima, come evidenzia il sindaco Felice Dafond «i previsti lavori di ricostruzione dei ponti in via Rinaldo Simen, la cui altrettanta priorità non viene messa in discussione, dovranno essere preventivamente coordinati con il Cantone e l’USTRA».
Uno studio sul traffico
Di comune accordo con la Divisione delle costruzioni e la stessa USTRA, il progetto di via Simen ha dovuto essere accompagnato da una verifica specialistica sulla sostenibilità del traffico locale e regionale durante il cantiere della Mappo-Morettina, evidenzia Dafond. «Lo studio ha potuto dimostrare che, prese le necessarie misure fiancheggiatrici, il nostro cantiere dei ponti, pur con evidenti ripercussioni sulla mobilità interna, potrà garantire un normale deflusso del traffico regionale e comunale. Dovremo però interpellare i responsabili dell’USTRA per pianificare al meglio modalità e tempistiche dei rispettivi cantieri. Non va però dimenticato che sulle tempistiche giocheranno un ruolo decisivo le incognite sull’esito della pubblicazione del progetto stradale dei ponti», ammonisce il sindaco.