Locarno

Risanamento Scuole ai Saleggi: «Ci costerà, ma è necessario»

Passa il credito di 1,4 milioni per ristrutturare il Blocco C (palestre e aule docenti) anche se dai banchi si levano critiche sull’onerosità della manutenzione - Giovannacci: «Non possiamo permetterci 50 milioni per costruirle nuove»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
07.02.2022 23:27

Sì al risanamento delle Scuole elementari dei Saleggi, «ma che sia l’ultima volta». Sì agli orti sociali, ma non senza ordinanza e regolamento. Due sì condizionati per queste trattande, mentre sulle altre due all’ordine del giorno nella seduta consiliare cittadina di questa sera (rivalorizzazione del Parco Passetto e sul rinnovo e il potenziamento della rete idrica a Riazzino) riferiremo domani.

È passato non senza mugugni in aula il credito per la progettazione e la realizzazione delle opere di controventatura statica, la sostituzione del pavimento della palestra, per la sostituzione delle porte di compartimentazione antincendio, la realizzazione del sistema di sicurezza “linea vita” sul tetto e per il cambio di destinazione del locale serbatoi del Blocco C delle Scuole comunali ai Saleggi. Come già evidenziato nel rapporto della Gestione, sono da considerarsi «inverosimili le continue iniezioni di capitali in una struttura che, seppur d’indiscusso valore architettonico (firmata da Livio Vacchini e considerata bene d’interesse cantonale e nazionale, ndr) non potrà più garantire gli standard funzionali e tecnici necessari per una scuola all’avanguardia», hanno sottolineato i commissari.

E dai banchi del Consiglio comunale non sono mancati gli affondi su quello che, ad esempio Piergiorgio Mellini (Sinistra Unita), pur difendendo i principi estetici e anche pedagogici che hanno ispirato la costruzione della sede scolastica dei Saleggi, l’ha definita «un pozzo senza fondo». Luca Renzetti (PLR) «un ennesimo intervento che non può lasciare indifferenti, visto che in quarant’anni si sono già spesi oltre 10 milioni» e Mauro Belgeri, portando «a denti stretti l’adesione del PPD», ha sottolineato come «non si accetteranno in futuro crediti per altre raffazzonature e tacconate».

Anche un altro decano tra i consiglieri comunali come Bruno Baeriswyl, pur invitando il gruppo Lega/UDC ad approvare il messaggio, non s’è sottratto dall’evidenziare come le Scuole elementari ai Saleggi siano un’infrastruttura «architettonicamente bellissima, ma che dal profilo costruttivo è stata un errore madornale», ha detto, ricordando come già nel 2013, quando fu approvato un credito di 2,2 milioni per il risanamento dei tetti delle aule disse che erano soldi sprecati.

Costruite su una discarica
Marko Antunović (Verdi), che ha meno esperienza consiliare del collega Bariswyl, ha detto che, esaminando gli incarti storici «da nessuna parte si dichiarava che si andava a costruire su una discarica» e che «negli anni ’70, utilizzando la scusa della crescita demografica non s’è proprio lavorato bene».

La risposta del Municipio
È toccato al capodicastero finanze, logistica e informatica, Davide Giovannacci, difendere la necessità di questo ulteriore risanamento. «Dobbiamo porre rimedio a cedimenti strutturali che riguardano in particolare il Blocco C ed evidenziati da accurate perizie. Anche il pavimento della palestra, che ha più di cinquant’anni, dev’essere sostituito, così come l’impianto fotovoltaico, uno dei primi installati in Ticino. Il complesso scolastico dei Saleggi richiederà altri interventi, ma l’alternativa, cioè la costruzione di una nuova sede, è insostenibile dal punto di vista finanziario: servono almeno 50 milioni e non possiamo permettercelo». Parole, le sue, che hanno concluso la discussione e convinto i 37 consiglieri comunali presenti a votare all’unanimità il messaggio.

Orti comunali ok
Anche sul credito di poco meno di 80 mila franchi per l’allestimento alla Morettina degli orti comunali, progetto pilota per Locarno, c’è stata un po’ di discussione. Non tanto sulla necessità di creare uno spazio coltivabile e condiviso, quanto sulla mancanza di ordinanza e di regolamento che disciplini l’assegnazione dei 16 lotti pubblici. Lo ha ricordato la relatrice di maggioranza della Gestione, Rosanna Camponovo, che ha però sottolineato come il Municipio abbia già dato garanzie che provvederà presto a colmare queste lacune. E difatti, il capodicastero Bruno Buzzini, ha sottolineato che ordinanza e regolamento arriveranno presto e che Locarno sta prendendo esempio da altri Comuni che hanno già realizzato degli orti condivisi sul proprio territorio.