Castagnola

Riva Bianca, matita rossa: criticato il sorpasso di spesa

La Commissione della gestione bacchetta il Municipio per non essere stata avvisata prima sui maggiori costi (600 mila franchi) per l’ampliamento del parcheggio all’imbocco del sentiero per Gandria
©CDT/Zocchetti
Giuliano Gasperi
20.12.2021 06:00

«Apprensione e circospezione». La Commissione della gestione di Lugano dice di aver accolto così la richiesta del Municipio di stanziare 600 mila franchi per un sorpasso di spesa nel progetto di ampliamento dell’autosilo Riva Bianca di Castagnola, quello all’imbocco del sentiero che porta a Gandria. La prima richiesta di credito, approvata nel 2019, ammontava a 2,2 milioni, perciò il superamento dei costi è del 27%. Prima di entrare nelle argomentazioni e nei malumori della Gestione - il cui rapporto è per lunghi tratti una ramanzina, ma che alla fine si conclude con un preavviso favorevole - vediamo come l’Esecutivo, nel suo messaggio, aveva motivato la maggiore spesa.

Perché è successo

I due milioni messi a disposizione due anni fa non sono bastati per varie ragioni: il progetto ha dovuto essere modificato per motivi paesaggistici; nel terreno c’era molta meno roccia del previsto e sono stati necessari degli ancoraggi, oltre a una serie di altri accorgimenti; durante lo scavo è stato riscontrato un inquinamento del materiale di cantiere (non dovuto ai lavori); i limiti dell’opera sono stati estesi, per sistemazioni varie, lungo la via Cortivo, la stradina di accesso alla Villa Heleneum e il sentiero di Gandria; più altre aggiunte di minore entità. Il superamento dei costi di 600 mila franchi è stato giustificato «dalla necessità di reagire in tempi brevi a situazioni imprevedibili e potenzialmente pericolose per lo svolgimento del cantiere e per la sicurezza di persone e cose, nonché di consegnare a fine lavori una struttura rispettosa delle normative vigenti anche per le opere adiacenti ad essa».

«Ditelo subito, no?»

I commissari riconoscono che «sui cantieri si possano verificare imprevisti o urgenze tali da comportare eccezionalmente un superamento del credito autorizzato», ma credono che in questi casi il Municipio debba «informare e coinvolgere tempestivamente l’organo legislativo, come prescritto dalla Legge organica comunale». Quest’ultima, in particolare, impone di chiedere il credito suppletorio «non appena è accertato un sorpasso superiore al 10% del credito lordo originario e superiore a 20 mila franchi». Per l’autosilo Riva Bianca così non è stato. La richiesta di credito per il superamento è stata infatti pubblicata il 4 marzo scorso, «vale a dire a interventi imprevisti già effettuati, a spese supplementari sostenute e con la struttura ormai aperta al pubblico», come scrive la Gestione.

Non è tutto sbagliato

Il rapporto tuttavia - relatore Edoardo Cappelletti (PC) - non contiene soltanto rimproveri. È stato apprezzato, ad esempio, lo sforzo fatto dal Municipio per evitare che situazioni del genere - nei mesi scorsi c’era stata anche la polemica sul superamento della spesa per i lavori sotterranei in centro, fra l’altro - si ripetano in futuro.

Su invito della Gestione, l’Esecutivo ha coinvolto il servizio di Revisione interna: l’organo che verifica l’efficacia e l’efficienza delle varie attività dell’amministrazione. Dalle analisi di quest’ultimo sono scaturite alcune proposte, come l’inserimento, nei contratti con le ditte appaltatrici, di una clausola che preveda l’invio sistematico delle fatture legate allo stato di avanzamento dei lavori, una maggiore responsabilizzazione della Direzione lavori sul controllo finanziario delle opere e l’allestimento di una lista dei progetti «a rischio» di un sorpasso di credito.

La stessa Revisione interna, come riportato dalla Gestione, ha poi confermato quanto detto dal sindaco Michele Foletti in un recente Consiglio comunale, cioè che i sorpassi di spesa, a Lugano, «benché non siano da relativizzare, rimangono comunque un numero esiguo».