Il punto

Rivera, la tranquillità domenicale interrotta dagli spari

Due fermi: è il bilancio dell'intervento della Polizia cantonale nel nucleo del paese, con il supporto della Polizia del Vedeggio – Si tratta di due giovani della regione: alla base del gesto, non vi sarebbero stati potenziali attriti
© Lettore CdT

Due fermi. È questo il bilancio conclusivo di una domenica pomeriggio tutt’altro che tranquilla a Rivera, dove anche la tradizionale festa della Madunina – in località Soresina – è stata improvvisamente interrotta da un allarme che ha destato non poca preoccupazione tra i presenti.

Le testimonianze

Attorno alle 15.30, infatti, alla Centrale comune d’allarme (CECAL) è giunta una segnalazione riguardante alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi nella zona del nucleo di Rivera. Immediato, dunque, l’intervento in forze di agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia del Vedeggio. Vista la potenziale pericolosità, stando a quanto ci hanno raccontato alcuni testimoni, l’intervento ha causato il blocco temporaneo delle attività e della circolazione nella zona. È stato attivato, in sostanza, il protocollo previsto per situazioni di potenziale pericolo pubblico. I presenti hanno altresì riferito di aver visto due furgoni della polizia, pattuglie e agenti accompagnati da unità cinofile concentrarsi attorno a una specifica abitazione nel nucleo del paese.

Stando a quanto abbiamo potuto appurare, le prime testimonianze fornite alle autorità hanno permesso di velocizzare gli accertamenti i quali, come detto, hanno consentito di individuare con una certa precisione il luogo dal quale sono stati esplosi i colpi d’arma da fuoco. Indagini che sono avvenute, come anticipato, dopo aver messo in sicurezza l’area, isolandola e chiudendo temporaneamente gli accessi.

Due giovani della zona

Dopo accurate verifiche, sono state fermate due persone la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. Stando a nostre informazioni si tratterebbe di due giovani della zona che sono stati nel frattempo interrogati al fine di comprendere quali siano stati i motivi dell’azione. Nessuno è rimasto ferito. Alla base del gesto, in ogni caso, non vi sarebbero stati – il condizionale è d’obbligo – potenziali attriti.

Che arma era?

Dai primi accertamenti è emerso che i presunti spari sarebbero in realtà partiti da un’arma di tipo soft air. A tal proposito, va ricordato che le pistole soft air (al pari delle pistole ad aria compressa e delle pistole scacciacani) sono considerate armi e spesso è impossibile distinguerle esternamente dalle armi vere, motivo per il quale vengono spesso utilizzate per commettere reati.

L’intervento – ha fatto sapere in serata, con un comunicato stampa, la Polizia cantonale – si è concluso senza incidenti poco prima delle 17, con il progressivo allentamento del dispositivo di sicurezza e la riapertura delle strade. Resta comunque alta l’attenzione da parte delle autorità, che continueranno le indagini per chiarire eventuali responsabilità e valutare la necessità di ulteriori provvedimenti.