Rombo nel bosco, poi la folle corsa

Sentieri come piste da cross per giovani in (mini)moto, tra divieti e rischi
Red. Online
20.03.2012 06:10

BELLINZONA - Il rombo assordante di un motore a scoppio rompe il silenzio del sottobosco. La natura che si sta pian piano risvegliando con i primi caldi, di colpo, sussulta. Il rombo continua, ne seguono altri: provengono dal sentiero. Un fenomeno non nuovo, in Ticino, e noto alle forze dell?ordine, quello dei cosiddetti «vandali del motocross» che si recano – illegalmente – con le moto da fuoristrada sui sentieri pedestri, nei boschi e nelle zone di valle, malgrado la presenza, in genere all?imbocco dei percorsi non asfaltati, di un divieto generale di circolazione. Questa pratica sembra attirare in particolare alcuni gruppetti di giovani in cerca di divertimento spericolato e improntato alla trasgressione. La presenza di uno di questi mini "raduni", tra cui anche minorenni alla guida di minimoto (dunque senza targa), non è passata inosservata (e inascoltata) nelle scorse settimane in un bosco nella zona del Luganese.