Roveredo, riecco "Giova" Gobbi

ROVEREDO - "Se i referendisti in settembre dovessero vincere, il Municipio dovrebbe dimettersi ed anticipare le elezioni previste in novembre". È un Giovanni "Giova" Gobbi più battagliero che mai quello che ha preso parte stamattina a Roveredo all'incontro con i media promosso dal movimento Un Cher per Rorè, contrario al progetto di ricucitura del centro paese presentato dalla Alfred Müller AG (contro il quale è già stato annunciato il referendum dopo il prevedibile via libera del Legislativo alla vendita dei terreni comunali all'impresa del Canton Zugo che verrà dato in luglio). "Giova" Gobbi, ex sindaco fino al 2014 e in Consiglio comunale fino all'anno scorso, ha annunciato che intende ripresentarsi per una poltrona nell'Esecutivo. Al momento non si sa se da solo o su una lista civica: "Sul concetto di ricucitura ho cambiato idea e adesso voglio far di tutto per far passare un'altra filosofia di riqualifica. Se venissi eletto darei battaglia in seno al Municipio. Sono un anarchico, faccio antipolitica".
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