Traffico

Rumori fastidiosi in strada: a Lugano arriva il rilevatore

Tra dicembre e gennaio in città verrà installato un rumorometro - Indicherà quando automobilisti o motociclisti supereranno il limite di 83 decibel - Lugano è il secondo centro elvetico con più inquinamento acustico e questo può avere ripercussioni sulla salute
© CdT/Gabriele Putzu
John Robbiani
26.11.2021 06:00

Uno studio della Banca cantonale di Zurigo conferma - ed è notizia di martedì - che Lugano è la seconda città svizzera più rumorosa dopo Ginevra. Un alloggio su cinque è esposto a un rumore di oltre 60 decibel, simile dunque a quello provocato da un tosaerba a una distanza di 10 metri e che dunque viene percepito anche tenendo le finestre chiuse. È un tema, quello del rumore in città, che avevamo trattato nell’edizione del 28 settembre. Rilevatore alla mano avevamo effettuato misurazioni in diversi punti di Lugano, imbattendoci in picchi di rumore - spesso causati da motociclette di piccola cilindrata - che sfioravano i 100 decibel, a metà dunque tra il rumore generato da una fresatrice e l’impianto audio di una discoteca.

Il radar amico
A partire dal mese di settembre il Cantone ha deciso di mettere a disposizione dei Comuni un rumorometro. Un dispositivo che funziona come un «radar amico» e che indica agli automobilisti se stanno guidando in modo eccessivamente molesto dal punto di vista dell’inquinamento acustico. E proprio un rumorometro - ci conferma la capodicastero Sicurezza Karin Valenzano Rossi - verrà posizionato in Città nelle ultime settimane di dicembre e nelle prime di gennaio.

Come funziona
Il rumorometro (neologismo coniato per differenziare lo strumento da un più comune apparecchio di rilevazione del suono) informa appunto i conducenti in tempo reale sul superamento (o meno) del valore soglia di 83 decibel, segnalando al conducente che il suo veicolo sta producendo troppo rumore. Un «radar amico», dicevamo, perché in caso di superamento del limite non causa multe o sanzioni. Serve soprattutto a sensibilizzare gli utenti della strada su un fenomeno spesso sottovalutato. Perché il rumore può nuocere in vari modi alla salute e - come vedremo in seguito - ha un effetto perfino sul valore degli immobili.

L’impatto su corpo e psiche
Essere esposti in modo ripetuto al rumore può avere ripercussioni psicofisiche e rappresenta - citiamo il sito del Cantone - «un alto rischio per la salute». Ed è un problema che tocca il 30% della popolazione ticinese. «A ogni rumore infatti l’organismo si mette in allerta e produce - spiega l’Ufficio federale dell’ambiente - ormoni dello stress (adrenalina e cortisolo) e aumenta il battito cardiaco, la pressione e la frequenza respiratoria». Il rumore ha poi altre conseguenze: «Nervosismo, tensione, spossatezza, depressione, aggressività, ipertensione, malattie cardiocircolatorie, disturbi della concentrazione, calo del rendimento e minore comprensione nella lettura».

E gli immobili perdono valore
Ma torniamo allo studio della Banca cantonale zurighese. Sulla base delle inserzioni sul portale Homegate i ricercatori dell’istituto di credito hanno stabilito che a partire da 50 decibel gli appartamenti in affitto costano l’1% in meno per ogni 5 decibel in più. E hanno calcolato che le relative perdite di introiti per i proprietari ammontano a oltre 320 milioni di franchi all’anno a livello svizzero.

La scelta del Tirolo
In alcune città elvetiche (a Losanna per esempio) è stato introdotto il limite generalizzato dei 30 chilometri orari di notte. Questo proprio per tentare di limitare le emissioni. A Lugano al momento una misura analoga sembra lontana. Si studia semmai la posa di asfalto fonoassorbente e la possibilità di ridurre il limite di velocità nei luoghi più toccati. Le autorità puntano dunque, più che sulla repressione, sulla sensibilizzazione. Ma altre regioni d’Europa hanno preso decisioni piuttosto drastiche. In Tirolo per esempio ha fatto molto discutere la scelta di proibire la circolazione su diverse strade - soprattutto montane - alle motociclette (regolarmente immatricolate) con rumorosità superiore ai 95 decibel.