Rush finale per la stazione di Lugano

LUGANO - Non c'è agosto che tenga: nel cantiere della stazione di Lugano si lavora a pieno ritmo anche durante queste settimane di vacanze dell'edilizia. I tempi sono stretti, «ma la stazione e la funicolare saranno terminate per l'apertura della Galleria di base del San Gottardo e il cambio orario di dicembre» assicura il capoprogetto generale Mauro Beltrami. La «Terrazza del Ticino» (così è stata ribattezzata dalle FFS per la magnifica vista sulla città e sul lago, probabilmente un unicum in Svizzera), sta assumendo la sua forma definitiva.
Nel grande atrio interrato pavimentato di granito (ticinese) sono già presenti le vetrine che ospiteranno i quattro nuovi spazi commerciali: una cioccolateria, un chiosco/edicola, un take-away e una farmacia. Ci sarà poi il centro clienti delle FFS e la biglietteria della TPL alla partenza della funicolare. Per il resto rimarrà un grande spazio che potrà accogliere le migliaia di passeggeri in transito (se oggi sono circa 17.000 ogni giorno, nei prossimi anni si stima che potrebbero addirittura raddoppiare, confermando il primato di Lugano quale stazione più frequentata del cantone). Sono state abolite tutte le barriere architettoniche tra i vari spazi e livelli per agevolare disabili, passeggini e valigie. A coprire il tutto è stata recentemente posata la grande pensilina di 1.200 metri quadrati.
La sfida maggiore l'ha posta lo scavo del nuovo sottopasso pedonale, affiancato al tunnel della funicolare, che passando sotto via Maraini, collega l'atrio con la stazione della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa e con la scalinata che scende in centro: «Ci sono voluti diversi mesi, perché la strada non poteva essere chiusa al traffico» spiega Beltrami.
Anche per la funicolare sarà tutto nuovo: la cabina con tre porte, più capiente della precedente, sbucherà direttamente nell'atrio, sotto il quale c'è la sala macchine e l'officina per la manutenzione. Il tunnel è stato allargato per adeguarlo alle norme di sicurezza, mentre in questi giorni è in corso la posa dei nuovi binari.