Turismo

Rustici bleniesi in affitto, qualcosa si sta muovendo

Primi interessati al progetto pionieristico che mira ad incrementare l’offerta di alloggi nella valle del Sole incentivando i proprietari privati a mettere a disposizione dei vacanzieri questa ricercata tipologia di residenze secondarie - Soddisfatta l’Organizzazione regionale
C’è potenziale turistico nella Valle del sole. ©CdT
Spartaco De Bernardi
06.11.2021 06:00

Il sasso gettato nello stagno un mesetto fa qualche onda la sta creando. Alcuni proprietari hanno risposto alla lettera inviata loro dall’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR-BAT) per illustrava le finalità del «Progetto Rustici», la cui fase pilota è stata avviata in valle di Blenio. Non tantissimi, è vero, ma comunque qualcosa ha iniziato pian piano a muoversi. «I primissimi riscontri sono positivi» sottolinea interpellata dal Corriere del Ticino Debora Beeler, direttrice marketing e comunicazione dell’OTR-BAT. Spedita ad un migliaio di indirizzi, la lettera illustra le finalità dell’iniziativa il cui obiettivo è di riuscire a far fronte alla domanda crescente di questa tipologia di alloggio, accentuatasi negli ultimi due anni contraddistinti dalla pandemia. «È ancora presto per tracciare un bilancio – aggiunge Debora Beeler - anche perché non ci siamo dati una particolare scadenza per il raggiungimento dell’obiettivo che consiste nell’ampliare l’offerta ricettiva nella valle del Sole».

Importanti ricadute
Questo obiettivo è perseguito anche l’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (ERS-BV) nella convinzione che l’incremento dell’offerta ricettiva sarà accompagnato da importanti ricadute dirette ed indirette per l’economia della valle del Sole. Concretamente l’ERS-BV ha deciso di sostenere il progetto mettendo a disposizione dei primi 25 privati che vi aderiranno un contributo forfettario massimo di 2.000 franchi per il rinnovo o l’ammodernamento del mobilio del proprio rustico. Ma quali caratteristiche devono avere i rustici per poter rientrare nel progetto promosso da OTR-BAT ed ERS- BV con il sostegno di Interhome, il più importante intermediario di appartamenti di vacanza in Svizzera che attualmente offre circa 350 oggetti in affitto in Ticino di cui sessanta rustici in valle di Blenio?

Paesaggio bucolico
Deve essere immerso nella natura oppure incastonato in un piccolo nucleo, avere una muratura in sasso o in legno, il tetto in piode o in lamiera, ma in ogni caso deve rispettare lo stile tipico della regione. E non è ancora tutto: non deve avere più di otto posti letto ed essere lontano da strade trafficate. Insomma, deve poter offrire quell’esperienza che il turista (non necessariamente proveniente da oltre San Gottardo o da fuori i confini nazionali) oggi cerca, affascinato dall’autenticità storica che rappresenta questo tipo di abitazioni. Se il rustico soddisfa i criteri citati e se l’intenzione è quella di affittarlo approfittando dei servizi offerti dai promotori del progetto, il proprietario non ha che da annunciarsi all’ufficio di Olivone dell’OTR-BAT.

Certificato e kit di benvenuto
Otterrà così il formulario per la richiesta di adesione al progetto e, dopo la verifica delle citate caratteristiche, otterrà lo speciale marchio che attesta l’autenticità del rustico proposto in affitto, i quale sarà anche inserito nella piattaforma di prenotazione online Ristici.ch. E per render ancora più piacevole il soggiorno nella valle del Sole, gli ospiti che alloggeranno in uno dei rustici che aderiscono all’iniziativa promossa da OTR-BAT e ERS-BV con il sostegno di Interhome riceveranno un kit di benvenuto consistente in un tagliere in legno con il logo del progetto bleniese. Il progetto, lo rammentiamo, nella sua fase pilota si limita ai rustici situati nella valle del Sole, ma che in un prossimo futuro sarà esteso anche alla Leventina e alle altre regioni di competenza dell’OTR-BAT. La richiesta di case di vacanza è infatti, come detto, in forte crescita. Supera di gran lunga l’offerta. Complessivamente tra Bellinzonese, Riviera, Blenio e Leventina il numero di residenze secondarie è di circa 6.300 unità. Ma solo il 5% è messo a disposizione dei turisti.

Un potenziale enorme
Il potenziale da sfruttare è quindi enorme, come va ripetendo da tempo il direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino Juri Clericetti. Si tratta solo, si fa per dire, di trovare le modalità più appropriate per riuscire a convincere i proprietari a proporre in affitto la loro casa di vacanza per un determinato periodo dell’anno. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si tratterà di capire se il «Progetto rustici» riuscirà a sortire gli effetti auspicati.