Salari in euro: Plastex replica

I vertici dell'azienda rispondono alle accuse di OCST
Red. Lugano
04.02.2012 05:00

MADONNA DEL PIANO - Sulla vertenza con l'OCST in merito ai salari pagati in euro, nel frattempo i vertici  della Plastex Sa di Madona del Piano. «L'azienda ha sottoscritto con OCST nel 1996 un Contratto collettivo di lavoro su base volontaria, senza che ciò fosse imposto dalla legge, ancora oggi. Mai un problema. Ad inizio 2010 la forte concorrenza estera ed il franco forte ci hanno messo in difficoltà in un momento di investimenti. Abbiamo comunicato al sindacato che avremmo inteso pagare i salari dei frontalieri in euro ed abbiamo raggiunto un accordo scritto in tal senso con tutti i dipendenti, dopo serena discussione. Contestualmente anche dirigenti ed azionisti hanno fatto sacrifici riducendosi su base volontaria il salario ed iniettando liquidità. Il sindacato si è invece opposto, con volantinaggi in azienda non autorizzati e con toni duri. Non essendo modalità corrette per affrontare il dialogo, abbiamo lecitamente disdetto il CCL per fine 2011, riservandoci di concluderne uno nuovo con altri sindacati. Per tutta risposta OCST ci ha scritto che la disdetta era rischiosa, provocatoria e avrebbe innescato una pericolosa spirale di conflittualità». Nell'edizione cartacea la replica integrale.