"Saltano impieghi? Colpa di Unia"

Altri quattro marchi lasciano il Centro Ovale - La proprietà: "È un massacro"
Red. Online
26.04.2013 08:48

CHIASSO - Si complica ulteriormente la situazione al Centro Ovale Chiasso, che, già alle prese con un decollo abbastanza stentato, un mese fa si è visto assestare la mazzata del ritiro dell?autorizzazione all?apertura domenicale. A seguito della decisione del Dipartimento delle finanze e dell?economia (DFE), afferma il rappresentante della proprietà del grande magazzino Frédéric Van der Planken, «i negozi stanno chiudendo, perché hanno perso più del 20% della loro cifra d?affari». La diretta conseguenza, prosegue sferrando un duro attacco al sindacato, è che «molti lavoratori finiscono sul lastrico senza alcuna protezione e questo grazie ad Unia». Sigla che è ritenuta colpevole di essersi battuta per la serrata domenicale del Centro Ovale, affossando le trattative per il varo di un contratto collettivo di lavoro (CCL).«Bisognerebbe chiedere a chi ha perso il posto di lavoro che cosa avrebbe preferito, se un impiego ben retribuito protetto da un CCL con qualche domenica in negozio o essere lasciato a casa con un mese di preavviso» sbotta il manager belga.Altri quattro marchi lasciano il Centro: Mobilezone, Yendi, John Torino e +S Accessories.

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