Saltare la coda al casello, anche i ticinesi scelgono il telepedaggio

Le vacanze sono giunte al termine quasi per tutti. Oggi riaprono le scuole. Ma costanti in tutti i viaggi, pure dei ticinesi, sono ormai traffico e code, anche solo per raggiungere o tornare dall'aeroporto. E l'incubo di ogni automobilista sono i caselli autostradali. Se un tempo la fila si formava «solo» per il pagamento in contanti, oggi i tempi di attesa si allungano anche per chi intende versare il pedaggio con la carta. E, in coda con l'aria condizionata accesa, si prova invidia per la barriera che si alza davanti ad altre auto grazie ai sistemi di telepedaggio. La corsia Telepass, per intenderci. Tanto che il pensiero è spesso «appena arrivo a casa, giuro che lo compro».
Nel pieno dell'estate proprio la società italiana Telepass ha lanciato un nuovo dispositivo pensato per chi viaggia in modo occasionale e per i turisti stranieri. Lo ha chiamato Grab&Go: zero costi fissi di abbonamento (ma una tantum per l'acquisto e una per l'attivazione), un euro al giorno solo nei giorni di utilizzo, pagamento dei parcheggi convenzionati, delle strisce blu e dei traghetti, attivazione tramite app. È stato un successo, tanto che in pochissimo tempo i primi stock sono andati inizialmente esauriti su Amazon. Anche alcuni ticinesi si sono affidati al nuovo servizio, acquistato sui canali di e-commerce. Ma Touring Club Svizzero (TCS) e Automobile Club Svizzero (ACS) ricordano agli utenti della strada che è bene considerare tutte le soluzioni disponibili, prima di scegliere quella che fa al caso loro.
Assistenza tempestiva ai soci
Il TCS segue con attenzione l'evoluzione delle soluzioni proposte sul mercato. «Tuttavia, l'obiettivo principale rimane quello di offrire ai soci un servizio completo e personalizzato, con assistenza locale. A differenza dei prodotti self-service, il modello TCS garantisce supporto tecnico, un servizio di consulenza dedicato, assistenza amministrativa e un rapporto diretto con il cliente». Sulla stessa linea d'onda l'ACS, che da anni offre un servizio di telepedaggio tramite un marchio alternativo a Telepass: Fulli Nomade Plus, utilizzabile non solo in Italia ma anche in Francia, Spagna, Portogallo e prossimamente anche in altri Paesi. L’assistenza è la prima differenza tra i servizi strutturati come quelli di ACS e TCS e i servizi fai-da-te. «È importante andare oltre alle offerte che a prima vista sembrano più economiche. Offriamo un servizio completo e personalizzato, un contatto diretto con personale esperto, anche in presenza di eventuali inconvenienti o errori di fatturazione». Servizi che, tante volte, rappresentano un valore aggiunto.
Le cifre
Il servizio Telepass offerto dal TCS esiste da oltre otto anni e conta oggi più di 30.000 clienti a livello nazionale (con 31 punti di contatto in tutta la Svizzera), con picchi di noleggio durante i periodi di vacanza. L'ACS conta attualmente diverse migliaia di dispositivi attivi. In Ticino, la domanda è in costante crescita: nel 2024 le vendite sono aumentate di oltre il 10% rispetto al 2023 e la richiesta resta solida.
Ma quindi, conviene davvero?
Il TCS raccomanda l'uso del Telepass, in particolare durante i periodi di traffico intenso come le vacanze estive. Il risparmio di tempo è molto apprezzato dagli automobilisti ticinesi. E «continua a raccomandare l'attivazione tramite la propria rete, che combina facilità d'uso, tariffe competitive e soprattutto un servizio di assistenza in caso di problemi tecnici o amministrativi. Anche dal punto di vista economico, inoltre, non è sempre vantaggioso passare ad altri sistemi, soprattutto in caso di uso regolare». Anche ACS consiglia il telepedaggio: «È un sistema che consente di evitare le soste, riducendo tempi di viaggio e stress. Anche per gli utenti non abituali». L'Automobile Club Svizzero ricorda infine che «consente di evitare spiacevoli problemi di pagamento su tratte con sistema "free-flow" come la Pedemontana o autostrade simili sempre più diffuse anche in Francia».