Progetto

Sant’Antonino pensa ad una scuola dell’infanzia tutta nuova

Prevista in novembre l’apertura di un concorso di architettura per la futura sede da 11 milioni di franchi
Spartaco De Bernardi
22.09.2021 06:00

Sant’Antonino sta conoscendo una forte crescita demografica. E i dati riguardanti le nuove abitazioni indicano che la tendenza continuerà anche nei prossimi anni. Dal 2016 ad oggi, infatti, al Municipio sono state sottoposte otto domande di costruzione per la formazione di 110 nuove unità abitative, 67 delle quali si presume potrebbero accogliere delle famiglie. «Si tratta di un’evoluzione importantissima a conferma dell’attrattiva del nostro Comune» osserva la sindaca Simona Zinniker, cosciente altresì del fatto che si rende necessario adattare le infrastrutture pubbliche a questo incremento della popolazione. Iniziando dagli edifici scolastici e, in particolare, da quello che ospita gli allievi più piccoli. In poche parole, Sant’Antonino ha bisogno di una nuova scuola dell’infanzia. Quella attuale ospita quattro sezioni, due delle quali provvisorie, per un totale di circa 80 bambini. La forte crescita insediativa di cui abbiamo detto porterà inevitabilmente ad un aumento considerevole del numero di allievi che frequentano l’istituto.

Ristrutturazione scartata

Una possibilità vagliata dal Municipio è stata quella di procedere alla ristrutturazione con ampliamento dell’attuale sede. Tuttavia le condizioni generali dello stabile, risalente agli anni Settanta, e l’impossibilità di adeguarlo alle nuove esigenze energetiche, senza contare che si trova in una zona di protezione del pozzo di captazione dell’acqua potabile, hanno fatto propendere l’Esecutivo per la costruzione di un nuovo edificio conforme alle odierne esigenze didattiche, tecniche e costruttive. La futura scuola dell’infanzia, i cui costi di costruzione sono stimati in 11 milioni di franchi, sorgerà sempre nel comparto scolastico del Comune, sulla porzione di terreno compresa tra la sala multiuso e il campo di calcio.

Spazio per sei sezioni

Individuato il terreno, si tratta ora di determinare le caratteristiche dell’edificio che accoglierà gli allievi della scuola dell’infanzia. Pertanto il Municipio è intenzionato ad indire un concorso di architettura e per questo chiede al Consiglio comunale la concessione di un credito ammontante a 295.000 franchi. Cinque sono i punti fissi che i concorrenti dovranno rispettare nell’elaborare le loro proposte: l’edificio scolastico dovrà prevedere sei sezioni di scuola dell’infanzia con refezione, uno spazio per la refezione degli allievi delle elementari, posteggi a disposizione per gli utenti, spazi polivalenti esterni e la possibilità di accogliere anche un asilo nido. Il Municipio non esclude, in futuro, la possibilità di sopraelevare il nuovo edificio e pertanto i progettisti sono invitati a tenere in considerazione questa possibilità nello studio della struttura statica. Dal concorso ci si attende inoltre delle proposte che sappiano rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze e in grado di valorizzare il luogo in cui andrà ad inserirsi conferendogli qualità urbana e carattere pubblico nel contesto del paese. Esigenze, queste, che sono state illustrate proprio lunedì nel corso di una serata pubblica rivolta alla popolazione.

Procedura e scadenze

La forma scelta è quella del concorso di progetto anonimo in una fase unica a procedura libera. Come spiegato nel messaggio recentemente trasmesso al Consiglio comunale, tale procedura, oltre ad essere quella economicamente più vantaggiosa, permetterà di individuare sin da subito il team di progettisti cui affidare il mandato, riducendo notevolmente i tempi di inizio della fase di progettazione e quindi di esecuzione dei lavori. E a proposito di tempi, nel messaggio si specifica che, fatto salvo il via libera del Legislativo comunale alla richiesta di credito, il concorso sarà aperto il prossimo novembre con la consegna degli elaborati prevista nel marzo dell’anno prossimo e la riunione della giuria per la scelta dei migliori progetti il mese successivo. Se non ci saranno intoppi, confida la sindaca Simona Zinniker, la nuova scuola dell’infanzia potrà essere inaugurata nel 2025 o, al più tardi, nel 2026. Le verifiche e tutti gli studi preliminari, specifica ancora il messaggio municipale, così come l’allestimento del bando di concorso e il coordinamento della procedura saranno assicurate dall’architetto Piero Conconi, titolare dell’omonimo studio con sede a Lugano.