In commissione

Sarà «battaglia» a Novazzano sugli alloggi per anziani

Le commissioni della Gestione e delle Opere pubbliche si sono spaccate sul progetto di 32 appartamenti a Casate - PPD e PLR sostengono la visione del Municipio, Insieme e sinistra e Lega-UDC la contestano
Il terreno scelto per le tre palazzine, proprio accanto alla casa per anziani Girotondo. ©CDT/ARCHIVIO
Luca Bernasconi
13.03.2021 06:00

Ci sarà verosimilmente «battaglia» lunedì 29 marzo durante la seduta del Consiglio comunale di Novazzano. Verrà infatti esaminata la richiesta di credito del Municipio di 2,2 milioni di franchi per progettare tre palazzine in zona Casate per appartamenti destinati ad anziani autosufficienti. Il progetto municipale non ha infatti fatto l’unanimità a livello commissionale. Sia la Gestione sia le Opere pubbliche si sono spaccate, tanto che ai consiglieri saranno presentati due rapporti: quello favorevole sottoscritto da PPD e PLR e quello di minoranza firmato dai membri di Insieme a sinistra e di Lega-UDC.

La maggioranza

Il rapporto di maggioranza plaude all’iniziativa di costruire i tre edifici per un totale di 32 appartamenti, offerti in affitto a prezzo di mercato. L’investimento stimato è di 19 milioni di franchi. La zona scelta - un terreno verde di circa 8.000 metri quadrati a Casate - non lo è stata per caso. Il futuro complesso dovrebbe sorgere nei pressi dalla casa per anziani Girotondo in modo da poter attivare tutta una serie di sinergie, come ad esempio a livello di cucina e di lavanderia.

Nel suo intento il Municipio non si è comunque mosso al buio. La bontà dell’idea è stata sostanziata da ben due sondaggi presso la popolazione: uno del 2016 e uno dell’anno scorso. Entrambi hanno mostrato chiaramente l’interessamento di potenziali affittuari. Basti pensare che nell’esercizio effettuato nel 2020 ben 36 famiglie hanno manifestato il loro interesse.

La minoranza

I gruppi Insieme a sinistra e Lega-UDC si sono intanto «coalizzati» ancora una volta come in occasione della proposta di realizzare un centro per anziani nel nucleo del paese al posto del complesso residenziale ideato dall’architetto Mario Botta (quest’ultimo progetto era poi stato abbandonato).

In sostanza per la sinistra e la destra l’operazione non convince perché non sono stati approfonditi alcuni aspetti importanti. Il timore è che gli appartamenti possano restare vuoti, come anche gli spazi commerciali, quando invece la piena occupazione è una delle condizioni per la sostenibilità dell’investimento. Non si tratta infatti alloggi a pigione moderata, più facilmente accessibili a persone della terza età. A detta degli oppositori bisognerà poi vedere l’effettivo interesse di coloro che hanno partecipato al sondaggio.

Il tutto poi si riallaccia ancora al destino del comparto nel centro del paese dietro il Municipio, di cui fanno parte più edifici fatiscenti di un unico proprietario. Uno stop al progetto di Casate permetterebbe di riflettere sul suo futuro, magari inserendo proprio lì gli alloggi per anziani. Un modo - sostengono gli oppositori - per da una parte salvare una grande zona verde a Casate e dall’altra rivitalizzare il centro. Secondo loro si dovrebbe prendere contatto col proprietario e valutare bene ogni possibilità.