Scene di desolazione sul Piano

L'acqua ha invaso una parte del polmone verde del Cantone - Verbano verso nuovi massimi, FOTO
Red. Online
17.11.2014 17:05

MAGADINO - Sono immagini di triste desolazione e che creano appresione quelle che si presentano agli occhi di coloro che percorrono le strade del piano di Magadino, a ridosso dell'aeroporto di Locarno. Potrebbero anche apparire romantiche, con i colori tipicamente autunnali delle piante e gli uccelli che guardano il paesaggio calmo. Invece, per chi con l'agricoltura sul piano ci campa sono scene di conti che non torneranno alla fine dell'anno, di sacrifici traditi dalla maestosità della natura, di lavoro che non potrà essere portato a termine. Tutto risulta infatti allagato. Il maltempo non ha gonfiato solo i laghi e i fiumi, sta creando problemi anche al polmone verde del cantone.

Oggi pomeriggio, lunedì, si è inoltre riunito il 6. Rapporto esondazione Lago Maggiore convocato per fare il punto della situazione. Come consuetudine il vertice  – che riunisce i vari attori che operano sul territorio per prestare aiuto alla popolazione colpita dalla fuoriuscita del lago – è stato coordinato dal Comandante della Polizia comunale di Locarno Silvano Stern e dal responsabile della Protezione civile Locarno e Valli Raffaele Dadò.

Le proiezioni indicano che per le prossime ore il livello del Verbano raggiungerà, nella notte di martedì, il picco massimo di 196,52 metri, vale a dire una decina di centimetri in più  rispetto alla quota massima segnata  giovedì scorso. Poi, con l'arrivo del bel tempo, la situazione progressivamente  migliorerà e potranno iniziare le opere di pulizia e ripristino della normalità.

Questo previsto nuovo innalzamento del Verbano imporrà il blocco della viabilità all'altezza del Debarcadero di Locarno, con  quindi il divieto di accesso a Via Ciseri, Via Luini e Via Orelli nonché, ovviamente, a tutta la parte sottostante del Quartiere Nuovo sommersa dalle acque. Da qui l'invito della PolCom ad utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti a Locarno e per gli accessi alla Città in genere.

Per il momento la situazione, che continua ad essere monitorata sulle 24 ore, sui vari fronti non sembra comunque presentare ulteriori problemi. A Brissago è rientrato l'allarme per il riale che sembrava essere improvvisamente scomparso. Le minuziose ispezioni compiute dai tecnici hanno infatti permesso di stabilire che il fiumiciattolo ha in pratica leggermente spostato il flusso delle sue acque, situazione che non crea problemi di sorta.

Infine, per quanto attiene alla Clinica Santa Chiara, evacuata e chiusa dalla scorsa settimana, si conferma la riapertura per lunedì prossimo 24 novembre.

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