Se la pubblicità sul bus «acchiappa» il frontaliere

«In che modo AMSA (Autolinea Mendrisiense SA) intende bilanciare la necessità di generare ricavi con il suo ruolo di servizio pubblico?». Lo chiedeva in un’interrogazione inoltrata a fine agosto il consigliere comunale Massimiliano Robbiani (Lega) denunciando, senza troppi giri di parole, una «sfacciataggine inaccettabile». Sui bus di linea di AMSA aveva infatti avvistato una pubblicità «esplicitamente rivolta a un pubblico non residente». Il messaggio stampato sui mezzi? «È la svolta per i frontalieri, cambio CHF/EUR al miglior tasso, completamente online!». «L’azienda sopravvive grazie al sostegno economico di tutti i Comuni», sottolineava Robbiani seccato nel testo.
Un testo a cui il Municipio ha risposto nelle scorse ore, dopo aver coinvolto la direzione di AMSA e ricevuto le delucidazioni del caso. «La scelta di ospitare messaggi pubblicitari rivolti anche a questo tipo di pubblico – scrive l’Esecutivo parlando dei "non residenti che contribuiscono quotidianamente al funzionamento del sistema economico e sociale locale" – non ha lo scopo di privilegiare interessi esterni, bensì di rispecchiare la realtà del bacino di utenza». Lo scopo è anche di «generare ricavi aggiuntivi a beneficio della collettività». Infatti «le entrate pubblicitarie contribuiscono al miglioramento dell’offerta e alla sostenibilità del servizio, riducendo la pressione finanziaria sui residenti». Spiegato altrimenti: «Gli introiti delle selezionate pubblicità vanno in deduzione dei costi non coperti a carico degli enti pubblici e pertanto a favore di un minor carico sulle imposte dei cittadini».
«Selezione critica e neutrale»
Questo non vuol dire che sui mezzi AMSA si stampi qualsiasi messaggio pubblicitario. Anzi, AMSA tramite il Municipio fa sapere che la procedura di selezione «è critica e neutrale». Le campagne «hanno lo scopo di rappresentare la pluralità della società ticinese, valorizzando la coesione la convivenza». E ancora: «La direzione è consapevole che alcune tematiche possono suscitare opinioni divergenti, tuttavia la responsabilità come azienda para-pubblica è quella di contribuire a una comunicazione che non escluda nessuno e che rifletta la realtà della comunità servita». Ma, si sottolinea ancora riportando le dichiarazioni della direzione, «AMSA considera seriamente le preoccupazioni espresse da cittadini e utenti e non intende minimamente mancare di rispetto a chi vive e contribuisce con le proprie tasse al nostro territorio».