Se l’imprenditore entra in bucalettere

LUGANO - Far conoscere le piccole e medie aziende che operano sul territorio raccontando la loro storia. È questo l’obiettivo di «Info PMI», il periodico di informazione presentato questa mattina a Lugano. «Le piccole e medie aziende ricoprono un ruolo fondamentale per il nostro tessuto economico - ha evidenziato Sacha Cattelan, ideatore del progetto - purtroppo però, con l’avvento di una comunicazione sempre più digitale e immediata non è facile tenere il passo. Ecco perché con questa rivista vogliamo permettere alle aziende di mostrare il loro volto umano, mettendo in evidenza ciò che le contraddistingue». Un’importanza, quella delle PMI, che è stata rimarcata anche dal sindaco di Lugano Marco Borradori per il quale «queste imprese rappresentano l’ossatura dell’economia ticinese. È dunque indispensabile mantenere e rafforzare questo substrato». Più facile a dirsi che a farsi. Ne sanno qualcosa i negozianti, confrontati con una concorrenza sempre più agguerrita. «In questo senso è fondamentale che le istituzioni siano vigili e facciano in modo di garantire delle condizioni quadro favorevoli per le imprese - ha aggiunto Borradori - come Città di Lugano stiamo lavorando a stretto contatto con i commercianti ma occorre essere coscienti che non si possono fare miracoli. Come ente pubblico, ad esempio, non possiamo obbligare i privati ad abbassare il prezzo degli affitti. Ci stiamo però impegnando per trovare una soluzione che permetta ai commercianti di affrontare questo momento di grande difficoltà. Non dimentichiamo infatti che circa il 70% delle PMI sono a condizione familiare e questo è un plus valore perché dimostrano un attaccamento al territorio come pure una garanzia di continuità». Aspetto questo evidenziato anche dal presidente dell’AITI Fabio Regazzi: «Le PMI lottano e investono in primis per dare continuità all’azienda. Purtroppo, nonostante queste imprese assicurino numerosi impieghi alla popolazione e contribuiscano in maniera importante allo sviluppo dell’economia sono spessso poco conosciute». Il consigliere nazionale PPD ha quindi puntato il dito contro quella politica «denigratoria e generalizzata che accusa i datori di lavoro di non rispettare le leggi. È chiaro che ci sono dei casi di abusi che vanno combattuti. Ma non facciamo di ogni erba un fascio. Perché la grande maggioranza delle ditte attive sul nostro territorio si impegna ogni giorno per trasmettere una cultura imprenditoriale di qualità. E forse è tempo che anche i cittadini si rendano conto che in Ticino possiamo vantare delle vere e proprie eccellenze: insomma, in quanti sanno che è una ditta del Sottoceneri a produrre un meccanismo chiave per l’auto di Lewis Hamilton?». Proprio per cercare di far conoscere queste particolarità «Info PMI» porrà l’accento, ad ogni pubblicazione, su una precisa zona del nostro cantone. «Far sentire la voce degli imprenditori che lottano in prima persona per la continuità della propria azienda è un passo dovuto - ha precisato Regazzi - un passo che servirà forse a sensibilizzare il Cantone sulla necessità di dare un taglio alla burocrazia che impedisce alle imprese di lavorare. Siamo chiari: come aziende non pretendiamo il sostegno continuo dallo Stato, solo che ci lasci operare senza troppi paletti». Detto del punto di vista delle imprese, da parte sua il vicedirettore di Viscom Stefano Gazzaniga ha lodato «la scelta di puntare su un prodotto cartaceo nell’era del digitale e dei big data. Non dimentichiamo che la stampa continua ad essere un mezzo di comunicazione tanto unico quanto potente. E che, soprattutto, è ancora in grado di suscitare emozioni».