Se "Little Boy" fosse detonato in Ticino

BELLINZONA - Cosa succederebbe se "Little Boy", la bomba atomica che 70 anni fa rase al suolo Hiroshima, cadesse su Bellinzona, o su Lugano? C'è un sito che lo stima, e lo abbiamo sperimentato (vedi foto). Nel progetto creato da Alex Wellerstein, uno storico nucleare che lavora all'Istituto di Tecnologia Stevens, si possono stimare gli effetti non solo di "Litte Boy", ma anche di "Fat Man" (la bomba che colpì Nagasaki), e molte altre, cambiando vari parametri (altezza dello sgancio, vento, pressione dell'aria,...) e stimando la casualità e i ferimenti.
Noi lo abbiamo provato scegliendo Bellinzona e Lugano come target proprio di "Little Boy", mantenendo i parametri decisivi in Giappone settant'anni fa. La mappa indica vari tipi di danno. L'area all'interno del cerchio giallo mostra la portata massima della palla di fuoco nucleare, quello rosso lo spostamento d'aria, così intenso da demolire anche edifici robusti e da causare una percentuale di morti vicino al 100%. Il cerchio verde è la portata delle radiazioni, che ucciderebbero fra il 50 e il 90% delle persone colpite senza cure mediche, in un'agonia che potrebbe durare anche settimane. Il cerchio grigio è di nuovo riferito alla pressione dell'aria, stavolta meno intensa che in precedenza, ma comunque letale. Lo spostamento sarebbe in grado di radere al suolo i principali edifici residenziali i e morti sarebbero ancora numerosissimi. Quello giallo, infine, rappresenta i danni da innalzamento da temperatura, solitamente non dolorosi in quanto uccidono i nervi recettori, ma in grado di creare disabilità. La possibilità di ustioni di terzo grado è del 100%
A Bellinzona i morti stimati per l'eventuale detonazione di "Little Boy" sarebbero 15.630, con 10.330 ferimenti. La palla di fuoco spazzerebbe via il centro storico, mentre la prima onda d'urto andrebbe a lambire il fiume Ticino, che sarebbe invece superato dalle radiazioni. Le onde d'urto indebolite raderebbero poi al suolo le zone residenziali, andando a sfiorare Monte Carasso da un lato, e Gorduno e Arbedo dall'altro, paesi questi che sarebbero colpiti dallo sbalzo termico.
A Lugano la conta delle casualità sarebbe invece più imponente, dato che la regione è più abitata. La stima parla di 40.960 morti e 24.870 feriti. La palla di fuoco (con "Little Boy" a cadere tra via Pretorio e Corso Pestalozzi) andrebbe a sfiorare la Manor, mentre l'onda d'urto raderebbe al suolo Via Nassa e tutto il Lungolago, fin quasi a Paradiso. Le radiazioni salirebbero fino a Massagno e Sorengo, mentre l'onda d'urto li colpirebbe in pieno. Lo sbalzo termico sarebbe infine sentito fino quasi a Bioggio, Vezia, Muzzano e Gandria.