Se nel pacchetto trovate lo sterco...

LUGANO – Consegnare pacchi contenenti sterco di cavallo 100% "Made in Switzerland": è il nuovo servizio proposto da "Shit Delivery" ("Cacca a domicilio"), marchio fondato da due creativi luganesi che hanno lanciato la loro attività domenica scorsa. Johnny e Damiano, cresciuti nel mondo del commercio e del marketing l'uno, e della grafica l'altro, nell'arco di una settimana hanno soddisfatto le richieste di una dozzina di clienti. Clienti che hanno potuto scegliere tra cinque diverse grandezze per deliziare il destinatario della sorpresina: dalla "Normal" (un pacchetto da 900 grammi al prezzo di 19.50 franchi) alla "King Size" (25 grassi e grossi chilogrammi di "nature pure" al prezzo di 180.- franchi). Il tutto, inviabile in Svizzera ma anche all'estero (a dipendenza del volume della sorpresa che si intende fare), viene accompagnato da un messaggio che a piacere può essere firmato o restare anonimo. Tra i primi utenti del servizio c'è stato chi ha voluto fare un secondo regalo di Natale, chi si è voluto vendicare del tradimento della ex e chi ha voluto augurare buona fortuna all'amico che si sta preparando per gli esami.
Un regalo per fare uno scherzo, sì, ma che racchiude anche un lato sociale e ambientalista, sottolineano i due giovani. Il loro fornitore principale è infatti l'Associazione Tarpan, ente che si occupa di equitazione naturale, un metodo che mette l'accento soprattutto sul rapporto uomo-cavallo e che vuole rendere quest'attività accessibile a tutti (indipendentemente dalla condizione fisica, lo stato sociale o altro), facendo attenzione al benessere del quadrupede. Parte delle entrate, inoltre, sarà devoluto ad associazioni che lottano per cause legate al mondo animale, ci spiegano ancora Johnny e Damiano, che aggiungono che il contenuto del pacco è anche biologico. Lo sterco di cavallo (bio grazie alla dieta degli animali che lo producono) viene raccolto unito all'urina dell'animale e a fibre di canapa presenti nella lettiera, dando come prodotto finale un fertilizzante biologico. "Un plusvalore allo scherzetto", ci spiegano i due giovani imprenditori. Infine, puzzolente sì, ma discriminatorio no: le condizioni per poter comprare e inviare una pacco sorpresa vietano l'invio di messaggi che comprendono qualsiasi tipo di discriminazione (sessuale, raziale, religiosa, ecc...).
Un'idea che nasce come "una scommessa col mondo di oggi", ci raccontano infine Johnny e Damiano, che per ora non hanno intenzione di abbandonare le loro attività lavorative principali. D'altronde, in un momento in cui "crisi" è una delle parole maggiormente inflazionate, la necessità, si sa, aguzza l'ingegno e la vita ogni tanto può davvero essere paragonabile ad un pacco a sorpresa...